Brutta sorpresa per i tifosi del Savoia oggi pomeriggio all’esterno del “Giraud” di Torre Annunziata. Giunti allo stadio come ogni domenica, i supporters oplontini, dopo aver acquistato il regolare tagliando per la sfida casalinga contro il Matera, si sono visti negare l’ingresso dalle forze dell’ordine disposte dinanzi l’entrata. “L’accesso è consentito ai soli abbonati”, la laconica spiegazione dei poliziotti, che hanno ammesso la stranezza dell’episodio, adducendo le colpe dell’accaduto al Prefetto.
La disposizione, infatti, è stata presa dal Prefetto di Napoli, su indicazione del Casms, a causa “delle criticità verificatesi nel corso della gara di andata”. Peccato, però, che in quel match i sostenitori campani non erano presenti, visto il divieto di trasferta indetto dalle Autorità e la conseguente chiusura del settore ospiti.
In realtà, ieri in tarda serata, il Savoia aveva emesso un comunicato per esprimere la propria delusione, ma parte dei tifosi, ignara del provvedimento, aveva già acquistato il biglietto:
“L’A.C. Savoia 1908 pur prendendo atto dell’ordinanza della Prefettura di Napoli con la quale si dispone che, in occasione dell’incontro di campionato Savoia-Matera, in programma domani ore 14.30, stadio Giraud, è inibita la vendita dei biglietti di qualsiasi settore, con ingresso per i soli titolari di abbonamento, non può esimersi dall’esprimere il proprio rammarico e la propria delusione per non poter ospitare la tifoseria all’interno dello stadio in una giornata nella quale si attendeva una numerosa partecipazione di pubblico. Si ringraziano i vertici della Lega Pro per l’immediato intervento effettuato a livello istituzionale per la tutela del Savoia e della sua tifoseria, così come si esprime gratitudine per il deciso intervento del sindaco, Avv. Giosuè Starita relativamente all’intera vicenda”.
Il rammarico dei tifosi biancoscudati è evidente. “Non ci sono parole per spiegare tutto questo. Non solo ci vietano le trasferte, ma anche le partite casalinghe senza alcun motivo. Siamo stanchi, basta lucrare sulla nostra passione”, i loro commenti intrisi di sconforto.
Di sicuro Prefetto e Osservatorio Nazionale sulle manifestazioni sportive dovranno dare le giuste spiegazioni per una (bizzarra) decisione che non ha alcun precedente.