Un Giampiero Mughini particolarmente ispirato è intervenuto su Italia 1, durante “Tiki Taka”, per commentare gli striscioni esposti sabato in Curva Sud durante Roma-Napoli indirizzati alla madre di Ciro Esposito:
“Inutile spendere una parola sul sudiciume di quegli striscioni. Avrei preferito che quella roba non avesse avuto tutto questo risalto perché lo sterco deve rimanere lì dov’è, nella fogne! Altro sudiciume è quello riversato contro una madre che ha perduto il figlio ed ha sempre misurato le parole parlando solo di perdono e lotta alla violenza.
Quello striscione non rappresenta tutta la gente romana, non è che ogni romano romanista sia un mascalzone. Dovremmo perdere questo vizio malsano di fare i processi in televisione, ci sono magistrati che stanno indagando su un episodio in cui un ragazzo ha perso la vita, lasciamogli fare il loro lavoro.
In ultimo penso che gli avvocati debbano parlare in tribunale (riferimento alle parole di Angelo Pisani, legale della famiglia Esposito, clicca qui per leggere), non fare dei processi demagogici contro l’inciviltà della capitale. Chiedere però la responsabilità oggettiva della Roma è un atto di barbarie, di pari natura allo sterco dello striscione esposto in Curva all’Olimpico“.