Una finale di Coppa Italia tra Lazio e Juventus non era certamente impossibile da ipotizzare, ma risultava piuttosto improbabile alla luce dei risultati dell’andata. La storia, invece, è andata in maniera diversa.
FIORENTINA – Dopo il Salah-show dello Juventus Stadium era difficile aspettarsi una prova di forza così vigorosa della Juve, soprattutto dopo la notizia del forfait di Tevez. Invece, nonostante altre molteplici assenze, la vecchia signora è riuscita a violare il Franchi di Firenze e a guadagnarsi la finale. Una prestazione sontuosa, fatta senza le geometrie di Pirlo, la classe di Pogba e l’estro realizzativo di Tevez. Una prova di mentalità eccelsa. Questo potrebbe essere un ottimo punto di partenza per i partenopei. La squadra di Montella potrebbe essere stata severamente colpita nell’orgoglio dopo una sconfitta del genere. Lo stadio toscano era gremito per una finale che sembrava davvero ad un passo. Invece Allegri ha preparato una partita intelligente, mettendo una museruola a Salah e bloccando la viola.
NAPOLI – Qui la situazione è leggermente diversa. L’eliminazione ha lasciato certamente i malumori anche in casa Della Valle, ma all’ombra del Vesuvio è tutto diverso. Troppo cocente l’eliminazione di ieri sera. Troppe difficoltà per una squadra che aveva il dovere e l’onere di reagire dopo prestazioni sottotono e che invece è stata affondata come nelle più classica delle partite di battaglia navale. Corollario inevitabile, la contestazione della curva a fine partita. Il popolo partenopeo sembra essere stanco di una squadra che nei momenti davvero decisivi si complica la vita da sola, andando in balia degli avversari, perdendo punti e partite.
APPROCCIO DIVERSO – La sfida di domenica è l’ultima spiaggia Champions. Se il Napoli non ci crede neanche più, per la Fiorentina un barlume è sempre presente. Non per altro, ma perché la squadra di Montella ha sì perso in coppa contro la Juve, ma in campionato, al di là dello scivolone contro la Lazio, non perde dal 6 gennaio. L’acquisto di Salah è sembrato più che azzeccato e il giocatore egiziano è pronto a dare battaglia insieme ai compagni.
C’È ANCHE L’EUROPA LEAGUE. Napoli e Fiorentina si sfidano anche per l’Europa League. Sono le ultime italiane rimaste e cercheranno di ottenere anche così la qualificazione per la prossima Champions League, visto anche che il secondo e il terzo posto sembrerebbero essere faccende delle squadre della Capitale.
Insomma, Napoli-Fiorentina non è solo una sfida tra singoli. Non la si può ridurre a Salah contro Higuain. È una sfida tra due squadre che stanno vivendo momenti diversi, entrambe eliminate dalla Coppa Italia nonostante i favori del pronostico, accomunate dalla voglia di rivalsa e di gloria. È una sfida tra due tifoserie che fremono dalla voglia di urlare di gioia dopo un momento difficile. L’ultimo verdetto spetta sempre al campo, per vedere chi ne uscirà vincitore.
Francesco Vassura