Il ruggito del capitano Hamsik, incisivo nonostante le nubi sul suo futuro

Solo sette i minuti che sono trascorsi tra il suo ingresso in campo nella ripresa ed il gol messo a segno che ha incanalato in maniera decisiva lo scontro diretto contro la Fiorentina sui binari azzurri. Il capitano Marek Hamsik ha dato dimostrazione ancora una volta della sua capacità di inserimento in area di rigore e del suo senso del gol. Soprattutto ha manifestato una grande forza mentale poichè, sebbene abbia ricevuto diverse critiche nelle settimane scorse e siano emerse voci riguardo un suo possibile addio e un rapporto difficile col tecnico Benitez, che spesso lo ha relegato in panchina, ha sempre profuso il massimo impegno per la causa partenopea.

Il centrocampista slovacco si è rivelato sempre professionale non scomponendosi mai a discapito del periodo negativo in cui era affondata la squadra e lui in quanto capitano di sovente ai margini dell’undici titolare: ieri è arrivata la zampata vincente che ha contribuito a far ottenere al Napoli un successo che riaccende qualche flebile speranze per il finale di stagione. Il capitano c’è e lo ha dimostrato anche con la sua esultanza quasi rabbiosa che sembrava volesse chiamare a raccolta i tifosi presenti al San Paolo con quel ruggito rivolto alla tribuna. Giovedì si ritorna in campo contro il Wolfsburg per continuare a vivere il sogno europeo poi bisognerà affrontare altre otto finali in campionato per poterci tornare anche l’anno prossimo in quell’Europa che i sostenitori auspicano di vedere la squadra azzura: Hamsik è pronto a guidare la compagine napoletana, nonostante tutto.

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