L’episodio dell’irruzione degli ultras sardi nel ritiro del Cagliari, (leggi qui), rappresenta un’altra spiacevolissima pagina del calcio nostrano. L’ennesimo episodio deprecabile che dimostra quanto sia necessario un giro di vite per rendere il movimento calcistico italiano moderno, europeo, all’altezza di competitors sempre più all’avanguardia. Una crescita che prima che economica deve essere, soprattutto, culturale.
MIGLIORAMENTI – La situazione fortunatamente si è calmata. Solo tanto spavento per i giocatori del Cagliari nel ritiro di Assemini. Secondo quanto riportato dal sito dell’ANSA non ci sarebbero state aggressioni fisiche sui giocatori, ma soltanto dei rimproveri verbali. Questa mattina il presidente sardo Tommaso Giulini parlerà alla squadra. Poi si deciderà il comportamento da adottarsi.
DIGOS ATTIVATA – “La Digos ha già avviato tutti gli accertamenti per verificare se siano effettivamente accaduti episodi di violenza o minacce. Sentirà giocatori e dirigenti. Se saranno confermate queste ipotesi gli ultrà saranno denunciati e per loro scatteranno Daspo della durata di 8 anni”. Questo quanto ha affermato all’Ansa il Questore Filippo Dispenza, commentando l’episodio di ieri. “La società ha da subito dato la massima collaborazione – ha concluso Dispenza – contattandoci”.