Era entrato in un tunnel oscuro dal quale non riusciva più ad uscire. Le tante voci di mercato, le difficoltà tecniche, lo scarso rendimento dal punto di vista fisico, la deconcentrazione ma soprattutto il gol che non arrivava; tutti questi motivi avevano messo in forte discussione Josè Maria Callejon. Lo spagnolo era arrivato ad un punto di non ritorno, fortemente criticato e già considerato stanco della sua esperienza a Napoli.
Poi, come spesso avviene nella vita di un’atleta, arriva la svolta: è bastata una rete, quella siglata nei minuti finali nel 3-0 alla Fiorentina, per far tornare Callejon ai suoi livelli. Insigne gli pennella un cross al bacio che lui deve solo spingere in porta e l’ex Real Madrid non sbaglia. Ma è nell’esultanza che si capisce come questo episodio lo abbia sbloccato: lo spagnolo si è letteralmente scrollato di dosso un enorme peso. E gli effetti si son visti. Nella gara con con il Wolfsburg in Europa League gioca alla grande: chiusure, ripartenze, dribbling e assist vincente a Marek Hamsik.
Eppure il vero capolavoro l’esterno spagnolo lo compie nella gara con il Cagliari dove in un solo minuto esprime tutto il suo repertorio. È il ventiquattresimo del primo tempo quando Hamsik è in possesso di palla e Higuain fa il suo solito movimento a venire in contro per portar fuori i centrali avversari. Callejon capisce che è proprio la zona centrale che va attaccata e si inserisce con tempi eccezionali; la palla che gli serve lo slovacco poi è straordinaria e il numero sette, con un movimento da centravanti puro, si porta la sfera sul piede preferito e con un preciso diagonale fa secco il portiere avversario, lo stesso diagonale che nel periodo buio era costantemente un gol fallito. Ma non finisce qui. Infatti, non passano neanche trenta secondi che Mpoku ha la possibilità di pareggiare immediatamente il match con un inserimento sull’esterno. Un indomito Callejon segue l’attaccante avversario e con un intervento da difensore esperto riesce a sventare un gol praticamente già fatto.
Preciso, puntuale e soprattutto micidiale in zona gol e attento in fase di ripiegamento. Questo è il Callejon che i tifosi del Napoli avevano imparato a conoscere, quello che rappresenta un deciso valore aggiunto alla rosa, e che aveva fatto innamorare tecnici e direttori sportivi di mezza Europa; che erano venuti in estate a bussare alla porta di De Laurentiis per provare a strapparlo via. Esterni come lui che garantiscono le due fasi non ce ne sono in giro. Questo Callejon va tenuto decisamente stretto.
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Pasquale Giacometti
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