Il muro Koulibaly, la legna di Gargano e il sacrificio degli esterni: la crescita della fase difensiva azzurra

Una vittoria importante quella di Cagliari per il Napoli che adesso vede materializzarsi davanti a sé una rimonta, ai danni di Lazio e Roma, impensabile fino a una settimana fa. Uno 0-3 che allunga a tre le vittorie di fila della banda di Benitez e che getta i sardi ad un passo dal purgatorio della Serie B. Tra i fattori che hanno portato al successo in terra sarda, firmata da Callejòn, un’autorete di Balzano e da Gabbiadini, c’è anche la fase difensiva, che ha fatto registrare la seconda rete inviolata nel giro di una settimana.

UN MURO – Buona la prestazione di Kalidou Koulibaly, che ha eretto un vero e proprio muro nel pomeriggio del Sant’Elia. Il numero 26 si è rivelato per gran parte del match leader del pacchetto arretrato azzurro, senza vacillare neppure quando gli uomini di Zeman hanno potuto contare sull’uomo in più dopo l’espulsione di Maggio. Le palle alte, nel finale, sono state facile preda del colosso francese. Altri segnali incoraggianti arrivano da Mariano Andujar, tra i migliori in campo contro il Wolfsburg, autore di due parate in avvio di gara su M’Poku e Avelar.

L’impressione è che il portiere argentino dia sicurezza all’intero reparto. Fiducia dimostrata anche quando i rossoblu hanno cercato un vano assalto al fortino azzurro.

LEGNA E SACRIFICIO – Un prezioso contributo è arrivato anche dal centrocampo. A spiccare in mediana è Gargano, che con la sua solita quantità ha arginato i tentativi degli incursori sardi, Ekdal su tutti. L’uruguaiano ha reso inefficiente M’Poku, evitando che il congolese rientrasse dalla sinistra sul suo piede preferito.

Grande lavoro anche degli esterni. Preziosi si sono rivelati i ripiegamenti di Callejòn e Insigne. Lo spagnolo è stato protagonista di un recupero decisivo proprio su M’Poku, mentre il talento di Frattamaggiore ha corso tantissimo spendendo una buona dose di energie.

AVANTI UN’ALTRA – Fattori che evidenziano la crescita del Napoli, anche dal punto di vista difensivo. I prossimi impegni serviranno per chiarire meglio le idee, anche perché la continuità non è mai stata il pezzo forte della squadra di Benitez. La gara con il Wolfsburg e immediatamente dopo quella con la Sampdoria saranno due esami di maturità. Allungare la striscia di vittorie, e mantenere la porta inviolata, sarebbe un fattore importante per continuare a credere nella rincorsa al terzo posto.

Vittorio Perrone

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