Ancora una volta segnando tanto, ancora una volta senza subire reti. Il Napoli a Cagliari mette in scena il suo secondo 3 – 0 consecutivo in campionato – ed inguaia i sardi di Zeman sempre più vicini alla serie B – con una prestazione maiuscola firmata dalle reti di Callejon, Balzano (autogol) e Gabbiadini. Si conclude una settimana d’oro per gli azzurri con il rilancio in campionato e la qualificazione oramai certa alle semifinali di Europa League. Per un totale di 10 marcature fatte e solo una subita.
Come va vista la vittoria di ieri? E’ un proseguo dell’entusiasmo post Europa League?
La partita di ieri ed il ritorno alla vittoria in trasferta sono un ottimo continuativo della festa di giovedì sera. Fin dall’inizio è parso subito evidente come gli azzurri giocassero sulle ali di un entusiasmo che è stato ritrovato nella magica notte della Volkswagen Arena. Praticamente il Cagliari non è stato mai in partita e diversamente dalle scorse gare giocate fuori dal San Paolo, il Napoli ha subito messo le carte in chiaro, facendo capire ai sardi ed a Zeman che non c’era modo per uscire con i punti. Un altro dominio. Sulla strada giusta per continuare fino a fine stagione.
Le romane si fermano. Lotta alla Champions riaperta?
La lotta al terzo posto si riapre, complice il doppio stop di Lazio e Roma, ma le distanze dalla zona Champions sono ancora lunghe 5 punti. E’ vero che le romane devono ancora giocarsi il derby e che la Lazio deve ritornare a Fuorigrotta, ma la rimonta è sempre complicata, perché come tutte le rimonte anche un solo stop può distruggere tutto l’ipotetico ottimo lavoro fatto per recuperare. Benitez è alla seconda vittoria consecutiva in campionato, un evento che mancava da tempo. Ora bisogna ragionare partita dopo partita, a partire dal prossimo impegno, tutt’altro che facile, con la Samp.
Stagione comunque vada molto discontinua. La vittoria di Wolfsburg è il terzo episodio chiave dell’anno?
La stagione del Napoli ha sempre vissuto su una continua montagna russa. Picchi di grande basso seguiti da picchi di grandi alti. Comunque andrà a finire in Europa League o in campionato, sicuramente possiamo dire che il Napoli quest’anno ha peccato di costanza ed una grande squadra non può permettersi questo lusso. I tre grandi eventi della stagione sono stati l’eliminazione in Champions, la vittoria di Doha e quella contro il Wolfsburg. I tre simboli dell’anno. Ora gli azzurri stanno vivendo ancora la sbornia post impresa europea. Quanto durerà è impossibile saperlo, quello che si spera è che il festeggiamento e l’aria di gioia duri fino alla conclusione di maggio.
G. Sgambati