La partita di ieri sera al “San Paolo” contro il Milan, sembrava in discesa sin dall’inizio. Nonostante il rigore sbagliato da Higuain, l’espulsione di De Sciglio lasciava presagire che ci fossero comunque ampi margini per vincere la gara e tornare a correre diminuendo ancora un po’ il gap in classifica con le prime della classe. Il Napoli del primo tempo invece, contando un po’ troppo su questa consapevolezza, non è riuscito ad incidere come ci si aspettava ma l’ingresso di Mertens ha aggiunto una freccia fondamentale all’arco di Benitez per scardinare la difesa rossonera.
UOMO IN PIU’ – Il belga, sostituendo Insigne a venti minuti dal termine del match, ha collezionato la tredicesima presenza in campionato dalla panchina. Dieci invece sono le volte in cui è stato sostituito dopo essere partito dal primo minuto. La staffetta con Insigne è stato uno dei punti fermi di Benitez già a partire dalla scorsa stagione. Mertens ha sempre assicurato un contributo qualitativo importante, soprattutto nell’ultima mezz’ora, quando con le squadre stanche la sua freschezza e la sua velocità abbinata alla tecnica riescono spesso a cambiare il volto di una partita intera, proprio come successo contro il Milan dove l’ex Psv ha prima servito ad Higuain un assist d’oro per la comoda rete del 2-0 e propiziato l’azione del 3-0 di Gabbiadini lanciando nello spazio Ghoulam con un tocco delizioso.
CONSACRAZIONE EUROPEA – Dopo l’opaca prova di Empoli il belga, con questa prestazione, si candida seriamente per una maglia da titolare giovedì sera nell’andata delle semifinali di Europa League contro il Dnipro. Proprio l’Europa sembra essere la dimensione più congeniale alle sue caratteristiche, basti pensare che dagli ottavi di finale in poi, Mertens è partito sempre dal primo minuto in ogni partita, a riprova della stima che Benitez nutre nei suoi confronti e dell’importanza di un giocatore con i suoi spunti nelle partite internazionali.
Il belga è pronto a continuare a stupire, la rincorsa in Italia e le semifinali in Europa i prossimi obiettivi. Che sia da titolare o partendo dalla panchina poco importa: il contributo di Mertens potrà essere determinante per regalare al Napoli ed ai napoletani un finale di stagione storico.
Renato Natella
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