Banche, politica e zone d’ombra, una finale di Europa League rincorsa con un calciomercato esiguo: solo poco più di due milioni di euro investiti. Un quadro molto approfondito, quello tracciato dai colleghi di calcioefinanza.it sulla Dnipro, l’avversaria del Napoli in semifinale di Europa League.
Gas, industrie e informazione – Cuore della società è il Privatbank Gruop, una banca, gas, petrolio, industrie siderurgiche. Impresa ma non solo, forte l’influsso sulla politica del paese. Business tout court, spaziando dalle bevande, la Biola, sponsor della squadra, alla comunicazione, il gruppo controlla emittenti nazionali e regionali ed un’agenzia di stampa: la Unian.
Oligarchi e politica – Boholyubov, Martynov, Kolomoysky un trio di oligarchi a capo del Group, un sodalizio fatto di miliardi di dollari – 1,4 il patrimonio di Boholyub, 1,5 quello di Kolomoysky – ed un fronte aperto, una causa da 2 miliardi di dollari per un mancato adempimento di un contratto minerario – con Victor Pinchuk, socio in affari di Rinat Akhmetov, patron dello Shaktar Donekts. Una fotografia che dipinge la commistione vivissima tra calcio e politica di un paese in tumulto. Da un lato la Privatbank e i proprietari della Dinamo Kiev, dall’altro il gruppo di Akhmetov. Un duello in cui è in ballo molto più del movimento calcistico, c’è tutto il contesto economico e politico dell’Ucraina. Kolomosky ha sostenuto prima la Timoshenko, per poi avvicendare delle decisioni prima filo russe e poi ucraine a margine della feroce guerra civile che ad oggi ancora imperversa.
Acquisti al risparmio – Le problematiche legate alla guerra civile hanno costretto ad un ridimensionamento sul mercato per la Dnipro. L’euroavversaria degli azzurri non ha potuto attingere a fondi cospicui nelle ultime campagne di rafforzamento: solo 2,25 mln di euro investiti per l’acquisto del difensore verdeoro Egidio, spicca l’acquisto a parametro zero di Chygrynskiy, acquistato per 25 mln dal Barcellona nel 2009 e reduce da cinque stagioni con la maglia dello Shaktar. Mercato, quello della Dnipro, che fa risultare addirittura un attivo di oltre 3 mln di euro, il talento offensivo Giuliano, classe 1990, è stato ceduto al Gremio per una cifra vicina ai sei milioni.