Sfuma per il Napoli la possibilità di accedere alla finale di Europa League. Gli azzurri dicono addio alla competizione e lo fanno nella maniera peggiore, perdendo contro la Dnipro per 1-0 non mostrando anima, carattere, fame agonistica.
Nella desolante notte di Kiev, però, l’arbitraggio ancora una volta si è rivelato insufficiente e numerosi sono gli episodi sospetti. Ne ha parlato l’ex arbitro Graziano Cesari negli studi di Mediaset Premium.
Ecco tutti gli episodi analizzati:
GOL DNIPRO – “Non ci sono dubbi: gol della Dnipro da annullare assolutamente. L’attaccante si aggrappa con tutte e due le mani a Britos. L’arbitro era posizionato bene ma non ha fischiato. Grave errore. La mano destro di Seleznyov trattiene la maglia di Britos che si allunga, mentre la mano sinistra che si avvinghia al collo del difensore azzurro così che non possa muoversi.”
Il fallo appare netto, così come si evince anche dalla fotosequenza in alto.
ESPULSIONE KANKAVA – “Al 21 Kankava tocca il pallone con la mano e interrompe un’azione del Napoli ma non viene ammonito. Sarà un momento fondamentale perché dieci minuti dopo, su un angolo per il Napoli, Maggio cerca di liberarsi e sempre Kankava lo ferma in maniera irregolare, un intervento con il pallone lontano. Era calcio di rigore e ammonizione e quindi espulsione.
FUORIGIOCO HIGUAIN – “Al 32′ del primo tempo l’assistente segnala un fuorigioco ad Higuain assolutamente inesistente. Il Pipita si sarebbe trovato da solo davanti al portiere. Errore grossolano e davvero molto facile da vedere. Una brutta prestazione di tutta la squadra arbitrale.
RIGORE – “Al minuto 56′, il braccio di un difensore della Dnipro è largo nell’intervento scomposto in area e tocca il pallone proprio con il braccio con Mertens a pochi passi. Anche in questo caso c’erano i margini per un calcio di rigore”.
“Collina deve dare spiegazioni al Napoli e al calcio italiano”. Questo il commento finale di Maurizio Pistocchi, sempre negli studi Premium.