Il giovane calciatore Daniele Donnarumma, 19 anni, passa in prestito alla Nocerina. Un’occasione per far crescere l’esterno che, in prospettiva, è uno dei migliori uomini della “scugnizzeria“.
Ecco cosa dice di lui il sito www.generazioneditalenti.com:
CARATTERISTICHE TECNICHE
Mancino duttile e veloce, dal livello tecnico più che discreto, grintoso in fase di marcatura, eccellente negli inserimenti, bravissimo nel cross.
MANCINO POLIVALENTE
Daniele Donnarumma è uno dei mancini più duttili del panorama giovanile italiano: nasce difensore puro e nelle giovanili del Napoli si sistema come centrale sinistro della difesa a tre. È bravo, Daniele, ma non un fenomeno: certo è veloce, e tanto. E ha pure un gran piede, ma in difesa non sembra sicuro come altri ragazzi della sua generazione, il compagno di reparto Izzo, ad esempio, pare di un altro livello. Che fare allora? Sprecare un sinistro così? Assolutamente impossibile! Allora i tecnici del settore giovanile azzurro trovano la soluzione, spostandolo spesso più avanti, come ala sinistra nel 3-4-2-1 adottato dalla primavera azzurra. Il ragazzo mette in mostra una straordinaria capacità di corsa e un piede sinistro straordinario: nel cross, a livello giovanile, Daniele ha pochi eguali nel suo ruolo. Talvolta, addirittura, viene impiegato esterno sinistro nel tridente.
L’ESPLOSIONE
Donnarumma comincia la stagione 2010/2011 come difensore centrale di sinistra nel 3-4-2-1 della primavera di Miggiano. Certo, in alcune partite viene schierato più avanti, ma il suo ruolo principe è quello. E Daniele migliora partita dopo partita in fase difensiva, finchè succede qualcosa. Anzi, per essere precisi, succedono 2 cose diverse, entrambe importantissime per il giovane terzino di Gragnano: esplodono Di Falco e De Vena. Il primo è un ragazzo classe ’93 che ha ancora molto da imparare, ma tra i difensori azzurri, tolto Izzo, di fenomeni non ce ne sono. Il secondo, invece, è il centravanti della primavera azzurra: tosto e con buone doti realizzative. E allora nel tecnico Miggiano, piano piano, si fa largo la seguente ipotesi: puntare sulla crescita del giovane Di Falco come centrale sinistro difensivo e utilizzare Donnarumma stabilmente come esterno di centrocampo, per sfruttare i suoi cross perfetti per un De Vena in rampa di lancio: funziona. Daniele brucia la corsia di sinistra, difendendo con grinta e attaccando con efficacia, l’intesa con De Vena migliora ogni giorno, e l’ariete azzurro gonfia la rete per 17 volte, spesso grazie all’ausilio dei cross di Donnarumma. Alla fine del campionato la primavera azzurra ha un bilancio negativo: presunte promesse come Montuori, Riccio o Giuseppe Juliano deludono, e finiscono ai margini della rosa; la squadra chiude il Viareggio facendosi notare solo per una rissa vergognosa, in campionato non si arriva neanche ai play off. Eppure qualcosa funziona. Meglio, qualcuno funziona: Izzo, Colella, Dezi, Sepe, Maiello e, ovviamente, Daniele Donnarumma. Da questi 6 uomini riparte il progetto – giovani azzurro: ora resta da gestire la loro crescita nel miglior modo possibile.