La sconfitta di ieri sera brucia più che mai. La finale di Varsavia era ad un passo ed essere eliminati da una squadra nettamente inferiore tecnicamente fa ancora più male. Ma in casa Napoli, non c’è tempo per piangersi addosso: bisogna reagire da grande squadra e conquistare la qualificazione in Champions, fondamentale per il futuro, soprattutto tecnico, degli azzurri.
BASTA POLEMICHE – La stagione che si sta per concludere è stata una delle più elettriche in casa Napoli. L’incertezza sul futuro di Rafa Benitez ha diviso i tifosi azzurri per tutta la stagione, il ritiro forzato e il silenzio stampa hanno rincarato la dose e le polemiche nelle interviste del post partita di Torino, in casa contro la Juventus e la rissa sfiorata di Parma hanno dipinto un quadro che è stato tutt’altro che lo specchio della serenità, soprattutto nei momenti in cui i risultati non parlavano a favore dei partenopei.
TRE VITTORIE PER DIMENTICARE KIEV – A partire da lunedì sera gli azzurri sono chiamati a rimettersi in carreggiata per la corsa ai primi tre posti che valgono la qualificazione, quantomeno, ai preliminari della massima competizione europea. L’avversario non è di quelli insormontabili: al “San Paolo” arriverà un Cesena senza grandi motivazioni dopo la retrocessione matematica già maturata domenica scorsa. Benitez intanto, dovrà essere bravo a raccogliere i cocci di una squadra che rischia di frantumarsi psicologicamente in questo finale di stagione.
La stagione non è ancora finita ma, certo è, che una qualificazione nell’Europa che conta farebbe davvero la differenza sulla valutazione finale della stessa. La Supercoppa di Doha è stata una grande soddisfazione, per come è arrivata soprattutto, ma ora bisogna compiere l’ultimo sforzo, l’impresa decisiva per tornare il prossimo anno più forti e convinti di prima, ripartendo dalla Champions League.
Renato Natella