Benitez racconta Gerrard: “Un fuoriclasse come pochi, ecco cosa mi colpiva di lui in campo”

Esattamente una settimana fa, il 16 maggio, Steven Gerrard salutava per l’ultima volta i suoi tifosi nello storico impianto di Anfield. Un addio commovente, per un giocatore che ha passato 17 anni a Liverpool, condividendo gioie e dolori. Un’icona come poche che nel calcio di oggi sono sempre meno. In quei 17 anni Gerrard ha avuto modo di collaborare anche con Rafa Benitez, attuale tecnico del Napoli.

UNA LEGGENDA – Intervistato dai microfoni di LFCTV il tecnico madrileno ha affermato: “Steven sarà sempre una leggenda per il Liverpool: è un’icona per il club. Verrà ricordato per sempre. È molto meglio essere ricordati come un’icona dai propri tifosi e dalla propria città piuttosto che andarsene in un’altra squadra. È stato a dir poco fondamentale per noi. Hamann era bravo tatticamente, Xabi Alonso e Luis Garcia avevano grande qualità, Carragher personalità, ma Gerrard racchiudeva tutto questo in una sola persona. Poteva passare il pallone come Alonso, colpire di testa come Torres, difendere come Carragher e constrastare come qualsiasi altro giocatore. Non parlo solo di qualità, ma anche dell’abilità di giocare sempre bene sotto pressione: Gerrard poteva farlo, perché aveva un’immensa fiducia in sé stesso”.

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