La stagione del Napoli è terminata ormai da soli dieci giorni e c’è aria di rinnovamento per il club azzurro, pronto a cambiare, seppur forzatamente, allenatore e direttore sportivo. Prima di voltare pagina però, c’è da fare i conti con ciò che è stato dati alla mano, per una giusta autocritica su cosa c’è da migliorare. Una statistica che riporta stamattina Il Mattino, fa un rapporto tra i punti conquistati delle varie squadre di A ed il monte ingaggi delle stesse. Gli azzurri figurano al quindicesimo posto, tra le ultime, con un bottino discutibile: 63 punti, 73 milioni di euro lordi per il monte ingaggi e 1.158.000 euro circa a punto.
Persino dopo il Napoli Inter, Juve, Roma e Milan con gli unici promossi i bianconeri che hanno conquistato il quarto scudetto consecutivo, godendo insieme ai giallorossi degli introiti per la prossima Champions. Ciò che però sorprende, è senza dubbio il primo posto: la squadra più virtuosa è proprio l’Empoli di Maurizio Sarri, che ha conquistato la salvezza con un monte stipendi di 11 milioni di euro, con un ammontare di 261.000 euro a punto, ben 42. Basti pensare che i giocatori più pagati sono stati Valdifiori, Saponara, Tavano e Maccarone con un ingaggio di circa 300 mila euro a testa.
Un mondo completamente diverso rispetto a quello delle big ed in particolar modo proprio del Napoli, che il prossimo anno, senza gli introiti ghiotti della Champions, dovrà autofinanziarsi tra mercato e restyling del “San Paolo”, dovendo sposare una gestione del club più oculata e funzionale.