Dries Mertens è uno dei giocatori più talentuosi del Napoli. Eppure il suo nome è finito nel vortice delle voci di mercato. Motivo? Il modulo adottato da Maurizio Sarri, che penalizzerebbe chi, come il belga, è abituato a giocare sulle corsie esterne, sia a sinistra che a destra.
TREQUARTISTA – Eppure lui il trequartista lo ha fatto, a volte anche con Benitez – rivelandosi importante anche alle spalle della punta – e in passato prima all’Utrecht e poi al Psv Eindhoven. Dove nasce il problema allora? Probabilmente nel diverso modo di intendere il ruolo da parte del neo tecnico azzurro. Nel suo 4-3-1-2 il rifinitore alle spalle delle punte deve avere anche una certa fisicità, una spigliata attitudine alla fase difensiva; nella sostanza dei fatti è l’estremità avanzata di un quadrilatero di centrocampo.
NO TURNOVER – In quel ruolo poi, il Napoli ha anche Insigne e de Guzman: un sovraffollamento che non è visto di buon occhio da Sarri, di per sé già poco amante del turnover. Eppure Mertens è un giocatore forte, in grado di cambiare volto alla partita entrando dalla panchina, o dando quelle accelerate di cui solo lui è capace. Perderlo, anche in cambio di una ricca contropartita economica (c’è il Liverpool sulle sue tracce) non sarebbe un buon biglietto da visita in vista della prossima stagione.
Vincenzo Balzano
Twitter: @VinBalzano