Giornata di risoluzione delle ultime comproprietà ieri pomeriggio, con i giocatori divisi a metà tra due club che hanno trovato la destinazione definitiva. Napoli e Verona si sono accordati per la conferma di Jorginho in azzurro, ma prima dell’ufficialità dell’operazione, i due club si sono scontrati su alcuni dettagli.
Come riporta oggi il Corriere di Verona, nell’accordo che ha permesso di risolvere in favore degli azzurri la comproprietà di Jorginho a 3,5 milioni di euro pagabili in due anni, il Napoli ha provato ad inserire fino all’ultimo anche il cartellino del centrocampista Artur Ionita per un’offerta complessiva di 4 milioni, ricevendo però un categorico no dalla società antagonista, intenzionata a puntare sul 25enne moldavo.
Di fondamentale importanza nell’operazione che ha portato al riscatto di Jorginho, sarebbe però stata la volontà di Maurizio Sarri, pienamente convinto delle qualità dell’italo-brasiliano e della possibilità di rilanciarlo dopo l’ultima stagione in chiaroscuro.