L’azzardo di DeLa e Sarri. La Serie A si rivoluziona, il Napoli riforma

Prima di un appuntamento importante si sa, le donne ci tengono a prepararsi e a farsi belle. Alcune ci mettono poco, altre sono più meticolose. Ci sono tre tipi di atteggiamenti femminili: c’è la ragazza che si prepara e si trucca ore prima dell’impegno, c’è quella che fa tutto alla fine (finendo spesso e volentieri in ritardo) e poi c’è quella che usa tutto il tempo a disposizione e cerca di non andare mai di fretta.

Ecco, il Napoli nell’approccio al calciomercato sta usando quest’ultima strategia, opposta invece a quello che stanno facendo le formazioni cui cui gli azzurri saranno destinati a competere. Raramente, prima di questa sessione, si erano visti tanti colpi delle italiane nel mese di giugno. Juventus, Milan, Inter, in parte anche la Roma stanno facendo a gara a chi prende più giocatori, rivoluzionando completamente il loro organico.

Ed a ben vedere si può parlare di rivoluzione nel campionato italiano. I bianconeri hanno salutato due assi portanti come Pirlo e Tevez per far posto a Khedira, Dybala e Mandzukic. L’Inter si prepara a confermare solo Icardi ed Handanovic rispetto all’anno scorso ed il Milan ha fatto un uno due in attacco con gli ingaggi di Bacca e Luis Adriano. Se anche la Roma dovesse muoversi, prendendo Dzeko, allora anche dai giallorossi ci sarebbe un vero e proprio ribaltone.

Il Napoli, invece, più che ad una rivoluzione sta puntando a riformarsi. Non tanti interventi, ma quei pochi sono mirati. Ecco quindi Reina, Valdifiori ed ora a quanto pare, Allan. Da qui ad agosto, secondo le indiscrezioni, è destinato ad arrivare un terzino e forse un centrocampista. Poi si va con quelli di Benitez. Una scelta rischiosa, considerando i risultati dello scorso anno, ma che potrebbe avere i suoi frutti. 

De Laurentiis e Sarri, al contrario di Mancini e Mihajlovic, non stanno buttando alle ortiche quello che già c’era. Stanno provando a rivalutarlo, con un unico grande vantaggio. Le altre dai ritiri a luglio fino ad inizio campionato, dovranno ripartire da 0. Il Napoli, così facendo, no, perché anche se è cambiato il tecnico, i giocatori sarebbero gli stessi degli ultimi tre anni. Un azzardo che solo il tempo può far risultare vincente o perdente…

@GennaroSgambati

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