Torna Higuain, nasce il nuovo attacco: due punti fermi, un partente e un numero 9 di riserva da cercare

Un sorriso a trentadue denti sfoggiato e un rinnovo di contratto in dirittura d’arrivo: si è presentato così, a Dimaro, Gonzalo Higuain. La notizia del suo arrivo in Val di Sole ha portato euforia a un ambiente già di per se su di giri. Il Pipita sarà, al 99,9%, il fulcro e il centro del progetto di Maurizio Sarri. La sua presenza in Val di Sole è un regalo del presidente De Laurentiis ai tifosi, visto che Higuain avrebbe avuto diritto ad ulteriori giorni di riposo dopo le fatiche della Coppa America. Il Pipita è invece rientrato in anticipo, per la felicità dei tifosi e di Sarri, che adesso potrà disegnare il suo nuovo attacco.

PUNTI FERMI – Un reparto che si affiderà ancora alle prodezze del centravanti argentino, come largamente anticipato dalle parole di Sarri stesso. Il Napoli al momento non può prescindere, per quanto riguarda la fase offensiva, dal suo bomber, autore nell’ultima stagione di 29 reti in 58 presenze. Nel modulo di Sarri, però, Higuain avrà bisogno di una spalla: l’indiziato numero uno non può che essere Manolo Gabbiadini, una delle certezze del nuovo scacchiere.

CAMBIAMENTI POSITIVI – L’attacco azzurro, però, conta anche altri due elementi: Mertens, in primis. Il belga non sembra aver affatto accusato il cambiamento di ruolo, che, anzi, ha incrementato le sue capacità realizzative: Mertens è andato a segno quattro volte nelle prime due partite del precampionato. L’impressione è che nel nuovo ruolo possa fare anche meglio rispetto a quando era relegato sulla fascia, anche perché svariando sul fronte offensivo eviterebbe di dare punti di riferimento ai difensori avversari.

L’INCERTO SPAGNOLO – La rosa degli attaccanti azzurri (senza considerare Insigne, trequartista a tutti gli effetti ormai) conta per ultimo Josè Maria Callejòn. La situazione dello spagnolo è molto più intricata di quanto sembri: Sarri gli ha concesso molto spazio nelle prime due amichevoli, a dimostrazione che, se non dovessero arrivare offerte e lo spagnolo dovesse restare, avrebbe comunque un ruolo da protagonista e non sarebbe relegato ai margini della rosa. L’impressione è che, però, il Napoli stia aspettando l’offerta giusta.

NUMERO 9 CERCASI – Nel frattempo, però, nel parco attaccanti azzurro sembra mancare un vero e proprio vice-Higuain, un centravanti di riserva. Non è una priorità, visto anche il sovraffollamento nel reparto, ma la sensazione è che se qualcosa dovesse muoversi in uscita un altro numero 9 arriverà, giusto per far rifiatare Higuain, ma, al momento, non è una priorità. Il ritorno di Higuain, che completa l’attacco azzurro, invece lo è.

Vittorio Perrone

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