L’ultima partita di Pepe Reina con la maglia del Napoli risaliva all’11 maggio 2014 in casa della Sampdoria, in un match valevole per la penultima giornata di campionato; ieri sera, a distanza di poco più di un anno, lo spagnolo è tornato a difendere i pali della porta azzurra in un’amichevole di lusso contro il Porto.
Reina, dopo essere arrivato a Dimaro sommerso dall’affetto dei tifosi, ha svolto un ritiro in disparte a causa di un infortunio muscolare che lo ha tenuto fuori da tutte le precedenti amichevoli ed ha lasciato gli onori della cronaca ai due brasiliani Gabriel e Rafael. Allo Stadio Do Dragao è finalmente arrivata la sua occasione e la differenza con i suoi colleghi di reparto si è subito notata; il Napoli, infatti, torna a casa con la porta inviolata e con la consapevolezza di aver operato bene riportando a casa lo spagnolo. Il numero 25 azzurro ha dimostrato di essere il vero leader della difesa e in generale della squadra; ha sempre tenuto alta l’attenzione del quartetto difensivo, guidandolo come se avesse un telecomando tra le mani e urlando ai propri compagni quando dovuto.
C’è da dire che il Porto non lo ha mai impegnato veramente; l’unico pericolo degno di nota, infatti, è arrivato ad un quarto d’ora dal termine con una conclusione ravvicinata di Ricardo Pereira disinnescata col corpo dal portierone azzurro. Non è ancora al meglio della forma e lo si è potuto notare da alcune uscite non proprio perfette, ma la sua sola presenza in campo regala a tutti i compagni una maggiore serenità. Esce al 78esimo dopo che una manciata di minuti prima si era beccato i fischi del Do Dragao per aver perso tempo nel rinvio nel tentativo, tutto di esperienza, di far rifiatare la squadra.
La forma, come detto, non è ancora delle migliori ma l’inizio del campionato dista ancora due settimane e sicuramente per la sfida in terra romagnola contro il Sassuolo Pepe il leader si farà trovare perfettamente tirato a lucido.
Emanuele Catone