ll Roma – Novità per il Sassuolo, pronto il Napoli dei “due trequartisti”?

Come un conto alla rovescia. Quello che separa il Napoli dal debutto in campionato, domenica prossima a Reggio Emilia contro il Sassuolo. Ma anche quel 4-3-2-1, che non è un count down ma il modulo a cui Sarri pensa per la prima gara ufficiale della stagione. Il bottino delle amichevoli estive, seppur senza alcun speso specifico, è positivo. Nelle ultime partite nessun gol subito e un attivo di gol segnati confortanti. Però la macchina alla quale è stato messo alla guida l’ex tecnico dell’Empoli ancora prende qualche sbandata. Con una difesa che dà segnali di miglioramento (anche grazie agli innesti di Chiriches e Hysaj), il centrocampo e in generale l’attacco sembrano richiedere qualche revisione. Il dato dei gol fatti è positivo, non c’è dubbio. Sarri ha imbottito l’attacco di seconde punte e “falsi nueve”, ridando valore a Mertens e Callejon, che per molti sembravano sul viale d’uscita. In attesa dei gol di Higuain e di capire come e quando sarà impiegato Gabbiadini, due elementi del Napoli hanno convinto solo in parte.

Benissimo Lorenzo Insigne nelle prime uscite, ma quando si gioca con avversari modesti non ci sono giudizi affidabili. Appena il rango delle sfidanti è salito, le velleità offensive del numero 24 azzurro hanno sbilanciato troppo la squadra in avanti. Insigne è un attaccante, e come tale agisce anche quando fa il trequartista: cerca la conclusione e in fase di copertura fa quel che può. Non proprio ciò che l’allenatore chiede. Un discorso analogo che lo stesso Sarri ha fatto: “Voglio vedere Insigne contro avversari di calibro maggiori per capire la sua fase difensiva”. Appunto, l’esperimento convince, ma non a pieno. Ed un fattore può essere determinante. L’altro “esperimento”, quello di Hamsik mezz’ala, non è stato tra le note esaltanti di questa estate. Lo slovacco un po’ sacrificato in un centrocampo che forse avrebbe bisogno di più “peso”, soprattutto quando nel terzetto ci sono Allan e Valdifiori, che poi sono anche i maggiori candidati titolari. Un Hamsik più in avanti, proprio nella posizione di trequartista, potrebbe essere un’idea. E dalle retrovie è spuntato anche un certo El Kaddouri, che lui è sul serio un trequartista di ruolo che copre bene la posizione. Pecca in dinamismo e gioco senza palla, ma soprattutto nelle ultime uscite si è fatto apprezzare.

Sarri, quindi, potrebbe pensare di rivedere qualcosa: una piccola modifica al modulo. Provare il 4-3-2-1, il famoso alberello di Natale di milaniste memorie, o anche un conto alla rovescia, come quello che porterà al Sassuolo. Due trequartisti dietro l’unica punta: Hamsik e Insigne dietro Higuain, perché no. O addirittura El Kaddouri. Più copertura ed equilibrio con centrocampisti nel ruolo di trequartisti. Un’idea che potrebbe essere usata già domenica prossima, chissà. Nella ricerca dell’equilibrio la posizione tra centrocampo e attacco è cruciale. Non a caso sono tornati in auge negli ultimi giorni i nomi di Soriano e Saponara, due giocatori che a Sarri piacciono e che sarebbero funzionali per trovare il giusto assetto di un Napoli comunque convincente.

 Fonte: Giovanni Scotto – Il Roma

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