Intervenuto ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli, Pierpaolo Marino, ex dg degli azzurri, ha espresso alcune considerazioni in tema Napoli, toccando alcuni punti cruciali ed analizzando l’attuale e le precedenti stagioni della società di proprietà di Aurelio De Laurentiis.
“Nei primi cinque anni a Napoli mi fu data carta bianca, avevo piena autonomia nel mio lavoro, ricordo che avevo un pre-stampato che riguardava i diritti d’immagine dei calciatori. Era molto più facile per tutti accettare tali condizioni. Nonostante ciò sorsero non pochi problemi per prendere Rolando Bianchi e per questo virai su Lavezzi. Gli intoppi più fastidiosi li avemmo con Morgan De Sanctis, ma fortunatamente riuscimmo a risolverli portando all’ombra del Vesuvio un gran bel colpo.
Da quando sono andato via da Napoli, le trattative si sono complicate tantissimo, soprattutto in chiave di diritti d’immagine. Adesso a Napoli sono arrivati buoni giocatori, alcuni indicati dal tecnico, mentre con altri sono sorti i soliti problemi. Avrei dato la priorità al reparto difensivo in questa finestra di mercato. Il Napoli è costretto ancora oggi a rimpiangere uomini come Paolo Cannavaro“.
Soriano? Credo ci siano stati ostacoli da entrambe le parti. Era una trattativa che sarebbe dovuta andare in porto ma che alla fine è tramontata.
Hamsik è fondamentale nel Napoli. E’ stato utilizzato molto male da Benitez l’anno scorso, rendendolo una comparsa. Marek è un trascinatore, un calciatore che in una squadra da scudetto avrebbe vinto non solo titoli prestigiosi ma anche qualcosa di individuale: il pallone d’oro! E’ un giocatore completo, dotato di tecnica, che gioca per gli altri e ti cambia le partite. Col Napoli non puoi vincere il pallone d’oro, a meno che non sei Maradona. Lo slovacco si è sacrificato, ha messo il cuore davanti ai soldi, può ancora far tanto in questa piazza. Bisogna solo dargli spazio”.
Al Napoli avrei visto bene Baselli e Zappacosta. E’ stato un errore non prenderli, sono giocatori giovani, con personalità e di grande prospettiva“.