Atteso al debutto allo stadio San Paolo contro il Penarol, il Napoli è pronto a riabbracciare i suoi tifosi in una grande festa che continuerà fino a domenica 7 agosto contro il Siviglia. Per il presidente Aurelio De Laurentiis è il primo tassello di un percorso che porterà il club tra le grandi d’Europa. Progetto che sette anni fa tra le ceneri del fallimento sembrava una pura utopia:
“I risultati sono arrivati perchè ci abbiamo creduto. Questo Napoli mi appassiona, è cresciuto anno dopo anno. A me piace, e anche tanto: giovane, fresco e più forte dell’anno scorso. Con il Penarol sarà solo un’amichevole, le emozioni forti arriveranno dopo. Però sarà l’occasione soprattutto per scoprire i nuovi e salutare calorosamente i vecchi. In ritiro ho già notato che Hamsik va fortissimo; che Maggio e Dossena sono scatenati; che De Sanctis è in forma; e che Inler, Dzemaili, Fernandez e Donadel si sono subito integrati. E’ un gruppo serio e motivato“.
Una parentesi anche sull’evoluzione del contesto organizzativo e societario, e sugli interventi che ci saranno in futuro: “E’ stato fatto un lavoro graduale non solo con la squadra. Ora siamo intervenuti anche a Castelvolturno e a settembre, quando tutto sarà completato, vedrete gli studi tv, la radio via web. Però so bene che l’attenzione, non solo mediatica, è rivolta a ciò che succede in campo: c’è entusiasmo in chi rimane, un grande senso di appartenenza dai più giovani a Lucarelli, un grande uomo simpatico e profondo. La solidità si è concretizzata soprattutto con la conferma di Mazzarri poiché tutti sanno già cosa fare, dentro e fuori dal rettangolo di gioco, e i nuovi non hanno tardato a recepire il messaggio. E’ un vantaggio, ed è la testimonianza di quello che vuole il Napoli, Ripeto, questa squadra mi emoziona“.
Giorgio Longobardi