Non solo il gol: Insigne instancabile lavoratore di questo Napoli, non solo da trequartista

La pausa è finita e la Serie A è tornata a riempire i pomeriggi degli appassionati, soprattutto dei tifosi del Napoli, uscito con un punto dal “Castellani” di Empoli contro un avversario decisamente ostico e convinto dei propri mezzi. Come detto da Maurizio Sarri, di lavoro ce n’è ancora da fare e la squadra dovrà continuare il processo di crescita iniziato quest’estate con l’ex tecnico dei toscani che, però, via via che il campionato entra nel vivo, comincia a ricevere le prime risposte dai suoi ragazzi, in particolare da Lorenzo Insigne. 

Il prodotto del vivaio partenopeo è stato seguito e studiato da Sarri, che ha deciso di impiegarlo, in questo campionato, in una posizione per lui inedita, dietro le punte, sulla trequarti. Alla terza giornata di campionato, Insigne ha convinto anche i più scettici: sembra esser nato per giocare in quella zona di campo che, non solo gli permette maggior probabilità di andare in rete, come successo al Castellani, ma anche di perfezionare l’intesa con i compagni di squadra e in particolare di attacco, Higuain e quest’oggi Gabbiadini. 

Grandissima prova del numero 24 azzurro, a prescindere dalla rete. La sua è stata una prestazione all’altezza, con tanti spunti e con un ruolo attivo nel gioco del Napoli. Insigne ha corso, ha creato profondità, ha deliziato il pubblico con inserimenti e verticalizzazioni, non risparmiandosi nemmeno in fase di copertura, dove è stato più volte protagonista, dimostrando non solo una condizione fisica che via via diventa ottimale, ma anche e soprattutto lucidità ed intensità, elementi necessari per un giocatore che, per posizione e caratteristiche, può rivelarsi fondamentale nel gioco dei partenopei. Insigne sente finalmente la responsabilità di cui aveva bisogno ed è consapevole che una sua giocata può cambiare il corso di una partita.  Dopo le buone prove con Sassuolo e Sampdoria, si è dunque confermato uno dei più in forma, con tantissimi margini di miglioramento. A differenza dell’anno scorso, quando cioè giocava più defilato e lontano dalla porta, quest’anno la nuova posizione ne mette in mostra le qualità tecniche. C’è sicuramente ancora tanto da lavorare ma chi ben comincia, come si dice, è già a metà dell’opera.

Un Napoli ancora in costruzione, lungo la strada, acquista via via sicurezze e certezze necessarie per dare a Sarri una squadra via via più competitiva e conscia dei suoi mezzi, con un Insigne in più pronto ad esplodere definitivamente con i colori azzurri.

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