RILEGGI IL LIVE – Mertens: “Domani gara speciale per me, vogliamo arrivare in finale”. Sarri: “Mi concentro sul campo, serve grinta. Su Maradona e la difesa…”

ore 13.50 Termina qui la conferenza stampa di Sarri e Mertens, ricca di spunti e contenuti. Ora non resta che lasciar parlare domani pomeriggio il campo. Un saluto da SpazioNapoli ai tifosi.

KOULIBALY SI O NO. “Saponara che parte così non lo prende neanche Koulibaly. Il difensore era stravolto dal viaggio in Nazionale e non era in grado di giocare, Chiriches stava leggermente meglio ma comunque non al top. Il francese dal punto di vista fisico può giocare nelle squadra al top del mondo ma dal punto di vista tattico fa qualche errore di troppo. Albiol spesso si prende anche i suoi errori, rimediando ai suoi macelli. Se dovesse imparare tre movimenti però, potrebbe giocare nel Barcellona. Sta a lui, imparasse questi tre movimenti…”

ALBIOL. “Sta forse crescendo più di tutti dal punto di vista tattico, ad Empoli ha fatto una grande partita ed è stato accusato di situazioni nelle quali non era colpevole. Certo, può migliorare nella visione di gioco nei momenti difficili. Sono contento di lui, sta cercando di recepire nel migliore dei modi ciò che spiego.

HYSAJ, GHOULAM E STRINIC. “Strinic è stato frenato da una serie di problemi fisici. Avendo la panchina a 18 e portando Hysaj che gioca su ambo le fasce sono in difficoltà, escludendone così uno. Hysaj a sinistra non può destare scetticismo, ha giocato in carriera le stesse gare sia a sinistra che a destra, c’è quindi mancanza di conoscenza. E’ più difensivo che offensivo ma queste sono le sue caratteristiche”.

VALDIFIORI. “Ha una grande velocità di idee, ora sta facendo fatica ad esprimerla. Il ragazzo crescerà prima di tutto e poi abbiamo anche Jorginho in questo ruolo e diventerà sicuramente importante”.

IL RUOLO DELL’ALLENATORE. “Io combatto per loro, li tengo fuori da qualsiasi critica con la sciabola. Gli do tutta la sicurezza e la fiducia necessaria per fare bene e dare il massimo. Nella vita sono una persona che ha fatto scelte forse folli, difficili. Spesso c’è stato scetticismo con tanti salti di categoria ma se sono arrivato fino a qui vuol dire che di personalità e carattere ne ho parecchio e lo devo trasmettere anche ai ragazzi”.

ALTERNATIVE. “Noi abbiamo anche la possibilità di El Kaddouri per fare il rombo, se giocano contemporaneamente Callejon e Mertens però giocare con il rombo diventa difficile. Secondo me abbiamo una rosa adatta a giocare con due punte come Higuain e Gabbiadini. Poi abbiamo Mertens e Callejon che possono giocare esterni e rendere al massimo”.

GABRIEL O RAFAEL. “Non c’è un secondo o un terzo, perché sceglierlo ora? Non capisco. Di settimana in settimana se c’è bisogno di un altro portiere decideremo, inutile farlo ora. Non so se domani Reina giocherà, ne parleremo domani mattina e valuteremo con tutti lo stato di forma della nostra rosa”.

GLI ERRORI. “Quelli che si palesano sono il contrario di ciò che insegno. Domenica abbiamo preso gol ad esempio per guardare l’uomo ma è difficile far cambiare modo di pensare a dei giocatori che per decenni sono stati abituati ad altro, poi con lo stress della partita si agisce d’istinto in base a ciò che si è abituati a fare ma ci stiamo lavorando. In tutte le mie esperienze, nelle prime dieci partite avevo le peggiori difese del campionato che poi a fine stagione diventavano le migliori. Inutile snaturarci ma serve un altro po’ di tempo”.

CURVE CHIUSE. “Non capisco questa generalizzazione. Chi sbaglia deve pagare e deve essere arrestato, perché paga anche la maggior parte di tifosi che non hanno colpe. Ad Empoli, abbiamo iniziato con pochi tifosi aumentando vertiginosamente. In Italia poi, c’è crisi e questo va a ripercuotersi anche sulla gente che va allo stadio con continuità nonostante i grandi sacrifici. Poi il resto dipende da noi e dai risultati”.

ALLENAMENTI A PORTE APERTE. “Non dipendono da me, li ho sempre fatti in 20 anni di allenamenti. Qui non ci sono le strutture per 6000-7000 spettatori, ad Empoli ci seguivano massimo in 150”.

IL CALCIO E’ UGUALE ED EMPOLI E NAPOLI? “Per me sì, per voi no!”

CENTROCAMPO IN DIFFICOLTA’. “Le problematiche sono giunte proprio nell’interdizione a centrocampo, nel dare spazio alla linea. Hamsik era affaticato, ha fatto fatica anche Allan riprendendosi nel secondo tempo, idem Valdifiori che non è al top. Paradossalmente, il tallone d’Achille è stato più lì che non in difesa”.

EMPOLI VS NAPOLI. “Sono molto più avanti rispetto alla mia esperienza ad Empoli, me l’ha confermato anche Maccarone domenica chiacchierando. Manca poco per la quadratura perfetta. E’ una squadra che si allena già ad alta intensità e tornando alla cazzimma, ho la sensazione che la squadra abbia più cazzimma in allenamento che in partita. Deve imparare a gestire con più sicurezza i momenti difficili, quando la gara la fanno gli avversari. Dobbiamo diventare più sicuri, più bravi, superando i problemi di 10, 20′. Questo deve essere un ragionamento basilare anche in Europa, dove non si può dominare per 80, 90 minuti”.

TURN OVER E MODULO. “Ci saranno dei cambiamenti, ma non radicali. In base ai giocatori che partiranno sceglieremo il modulo così come può darsi ci siamo cambiamenti in itinere. Io poi la penso come Dries, non c’è un modulo con il quale si vince sicuramente, questi ragionamenti lasciano il tempo che trovano. Sono i giocatori a vincere le partite”.

RISPOSTA A FERLAINO. “Non credo che ad Empoli sia mancata la cazzimma, l’ho vista. Serve tempo, pazienza e lavoro. Adesso ci manca continuità ma bisogna concentrarsi più sulle prestazioni che sui risultati. Nelle tre gare di campionato in alcuni momenti sembravamo una squadra davvero forte, poi gli errori dei singoli e gli episodi sfortunati ci hanno condannato. Speriamo di migliorare, farlo velocemente ed una vittoria aiuterebbe tantissimo”.

RISPOSTA A MARADONA. “Maradona per me è un mito, andai al ritiro di Reggello per vederlo giocare ed allenarsi. Già il fatto che mi conosca per me è motivo di grande vanto. Lo ammiro davvero troppo, per questo preferisco non rispondergli nulla”.

Termina qui la conferenza di Dries Mertens, ora parola a Sarri. “Per me domani sarà l’esordio in Europa League ma non c’è tempo per pensare alle emozioni. Penso solo al lavoro, alla partita, alla vittoria. Poi, ovvio, entrando in campo qualche bella sensazione ci sarà”.

LA CONCORRENZA. “Posso partire dal 1′ ed in corsa, sono scelte del mister. Posso fare la differenza in qualsiasi momento e sono pronto. Non sento alcun tipo di pressione, vogliamo fare una grande partita e vincere”.

L’OBIETTIVO. “Molti giocatori sono dello scorso anno e vogliamo riscattarci della finale sfumata. Quando gioco do sempre il massimo e punto lontano: quindi il nostro obiettivo è giocare la finale di Europa League, non ci nascondiamo”.

CONTRATTO. “Io ho ancora tre anni di contratto qui e sto bene, non c’è fretta ma mi piacerebbe chiudere qui la carriera”.

GLI AVVERSARI. “Il Brugge è una squadra imprevedibile, noi non la sottovalutiamo ma giochiamo in casa e dobbiamo assolutamente vincere. I tifosi saranno per noi fondamentali anzi, sono dispiaciuto che domani non ci saranno le curve. Conosco qualche avversario, hanno dei giocatori competitivi, dobbiamo stare attenti ma pensare prima di tutto al nostro lavoro”.

ore 13. Il primo a parlare è Dries Mertens: “Gara speciale per me domani contro una squadra belga e spero di giocare ovviamente. L’esordio in Europa League è importante per noi, sia per vincere, che per darci ottimismo e regalare una gioia ai tifosi. Come ci ha detto oggi il mister, dobbiamo entrare in campo aggressivi, con gran voglia sperando di conquistare il primo successo. Il modulo che preferisco? Lo decide il mister, si gioca insieme e si dà il massimo”.

12.45 – Amici di SpazioNapoli buongiorno e benvenuti alla diretta testuale della conferenza pre partita di Europa League. Maurizio Sarri e Dries Mertens alle 13 presenteranno il match tra Napoli e Brugge.

Dall’inviato a Castel Volturno Andrea Gagliotti

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