Non sarà una partita come le altre, quella col Club Brugge, per Maurizio Sarri. Il tecnico azzurro fa il suo esordio sul palcoscenico europeo, tra i malumori della piazza e le incertezze sul progetto. A fare da cornice sarà un San Paolo semi deserto (circa 10 mila gli spettatori), complice anche la squalifica inferta alle curve. Uno scoglio mentale non semplice da superare per l’allenatore di Figline Valdarno, già di per sé preoccupato dalle condizioni della sua squadra. A parer di Sarri, il reparto più in affanno al momento è il centrocampo. “Il tallone d’Achille è stato più lì che non in difesa”. Il motivo? I singoli. “Le problematiche sono giunte proprio nell’interdizione a centrocampo, nel dare spazio alla linea. Hamsik era affaticato, ha fatto fatica anche Allan riprendendosi nel secondo tempo, idem Valdifiori che non è al top”.
Effettivamente se il Napoli ha avuto difficoltà nel creare gioco, specie durante il primo tempo, la colpa è proprio del reparto mediano. A deludere è stato in primis Valdifiori, che nelle prime tre giornate di campionato non è mai riuscito a mettere in mostra le sue qualità di regista. Lo stesso Sarri ha avuto parole di riguardo per il suo numero 6. Il problema, semmai, è da additare alla scarsa condizione. “Crescerà” ha aggiunto il coach. La prestazione contro l’Empoli, però, induce a riflettere: Valdifiori non è il centro del gioco del Napoli, al Castellani ha effettuato soltanto 37 passaggi, a fronte dei 75 compiuti da Hamsik e i 63 di Allan. In fase di interdizione, i tre hanno ampiamente lasciato a desiderare: soltanto 4 palloni intercettati, due dall’ex Udinese e altrettanti dal capitano.
Hamsik, Allan e Valdifiori stentano, ma al momento sono ancora loro i primi nelle gerarchie. Qualche cambiamento, però, potrebbe vedersi contro il Brugge, anche perché le alternative non mancano: Jorginho (“Diventerà importante”, ha detto di lui Sarri) scalpita per una maglia da titolare, e lo stesso fa David Lopez. Più defilati il giovane Chalobah ed El Kaddouri (che Sarri vede più come trequartista).
Il Napoli riparte dall’Europa e da nuove idee di gioco, per cancellare il negativo avvio e iniziare a dare un senso alla stagione.
Vittorio Perrone