Dalla sala stampa dello stadio San Paolo, le parole di mister Sarri rilasciate in conferenza.
IDEA DI GIOCO – “Stasera ho visto proprio le mie idee: scarichi, palleggio. Non è che il modulo è determinante nelle idee di calcio, ho delle idee che vanno oltre i moduli. In venticinque anni che alleno, prendendo la squadra dall’inizio, ho preso solo un esonero. Poi debuttare in Europa con una vittoria e parlare di esoneri…”
ORA LA LAZIO – “Ancora non ho pensato alla partita, non programmiamo ma andiamo a sensazioni, con dati precisi per vedere come stanno i giocatori. Abbiamo tempi di recupero brevissimi, ora resta da vedere come saremo domani, poi s’inizierà con un quadro chiaro della situazione”.
IL CAPITANO – “Pepe è un uomo di carattere, leale. Nello spogliatoio è un punto di riferimento. Dispiace solo che in campo sia lontano dai compagni: se stesse con loro, potrebbe pure aiutare. Con lui c’è un rapporto diretto, spesso mi dice che litigheremo perché abbiamo un carattere forte e diretto”.
LA CONDIZIONE – “C’è una squadra in crescita, si è visto anche ad Empoli. Fisicamente stiamo bene, stasera è andata ancora meglio: si accelerava con facilità”.
JORGINHO – “Mi è sempre piaciuto, è un ragazzo che sta dimostrando una buona condizione fisica, superiore a Valdifiori. Vedrò se sabato riuscirà a recuperare dopo stasera. Ad Empoli ho avuto lo stesso dubbio: o lui, o Valdifiori. Ho scelto Mirko perché era il ritorno a casa”.
KOULIBALY E GHOULAM – “Possono aiutare individualmente, devono ancora imparare molto dal punto di vista di reparto”.
MODULO E DIFESA – “Con quest’ultimo modulo si difende meglio, riuscendo a garantire ampiezza anche in fase difensiva, quando ci troviamo col 4-5-1”.
INSIGNE – “Può fare l’esterno d’attacco, ma sta dimostrando che sa fare pure il trequartista. Insigne non è un problema, non dipende da lui il cambio di modulo. Higuain è un po’ sacrificato nel 4-3-3, ma lo stesso con Gabbiadini: non gli gioverebbe giocare da esterno. Callejon e Mertens possono dare tanto sulle fasce, quindi va tenuto anche questo in considerazione”.
GHOULAM – “Non mi sembrava in difficoltà, eppure lì attaccava Diaby, capocannoniere in Belgio e giocatore importante. Ha difeso meglio di altre volte, ma deve ancora fare passi avanti”.
GLI AVVERSARI – “Non sono stati aiutati dal clima”.