Finalmente Jorginho. Così potrebbe riassumersi uno dei tanti punti positivi della partita di ieri sera tra Napoli e Club Brugge. Il brasiliano, nel centrocampo a tre azzurro, non ha sfigurato ed è sembrato un lontano parente del giocatore lento e svogliato visto fino a qualche mese fa in campo; testa alta e palloni veloci, personalità e tanta qualità hanno condito al meglio una prestazione magnifica.
Maurizio Sarri gli ha dato fiducia dopo le recenti uscite opache di Mirko Valdifiori, considerato ancora il titolare a tutti gli affetti ma ora con qualche grattacapo in più, che non è ancora riuscito ad esprime il gioco fatto vedere ad Empoli. In cabina di regia si è piazzato allora Jorginho che pronti via, serve a Callejon un pallone filtrante sulla fascia trasformato poi in goal in modo rocambolesco dallo spagnolo. La perla d’alta classe arriva, però, al 25′ quando su punizione trova Mertens con una “scucchiaiata” geniale e fatta appositamente per il piede dell’attaccante belga che senza problemi piazza la sfera alle spalle del portiere avversario.
L’ex centrocampista dell’Hellas Verona sembra aver trovato la giusta dimensione con il nuovo tecnico del Napoli e le ottime cose fatte vedere nel pre campionato stanno ora avendo conferma. Adesso per Sarri ci sarà un problema in più, se così si può chiamare, nella scelta del regista da mandare in campo. Questa improvvisa e, si spera progressiva, esplosione di Jorginho potrebbe però giovare anche a Valdifiori che con un po’ di concorrenza in più potrà e dovrà finalmente rinsavire e tornare il giocatore rivelazione della passata stagione.
Emanuele Catone
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