“Se dovrà sedersi sempre in panchina è meglio dirlo subito. Visto che il mercato è lungo, possiamo anche togliere il disturbo”. Cominciava così un rovente mese di agosto per il Napoli. Queste le parole di Silvio Pagliari, procuratore di Manolo Gabbiadini, che scatenarono non poche polemiche nel pieno svolgimento della finestra estiva del calciomercato.
Un caso rientrato, con lo stesso procuratore che, all’incirca una ventina di giorni dopo, chiarì la situazione, mitigando i termini ma restando sostanzialmente dello stesso parere: preoccupato dalla folta concorrenza in attacco. “Voglio che Gabbiadini resti a Napoli, ama Napoli però in avanti sono troppi.” Fu la chiosa di Pagliari, il quale pose fine a numerose voci di mercato riguardo il talento ex Sampdoria. Un monito affinché Sarri considerasse il calciatore e null’altro, così aveva definito le sue esternazioni il procuratore. Timori che dopo il primo scorcio di stagione si sono rivelati pressoché fondati, ma non era una previsione così ragguardevole da azzeccare.
Il Napoli possiede il parco attaccanti più forte della Serie A ed uno dei più attrezzati in Europa. Dati di fatto. La competitività e la concorrenza sono sinonimi di ciò. In queste prima battute dell’anno, colui che è sembrato più ai margini delle rotazioni è stato proprio Gabbiadini. Manolo, infatti, ha giocato in tutto 163 minuti, contro i 549 di Higuain, i 449 di Insigne, i 395 di Callejon e i 295 di Dries Mertens.
Un dato che sicuramente non è passato inosservato all’agente del calciatore che su Twitter ha lanciato un messaggio neanche troppo implicito. Silvio Pagliari, infatti, ha ritwittato sulla suo profilo Twitter un articolo della Gazzetta dello Sport dal titolo: “Fantacalcio, Napoli: Gabbiadini quinta scelta di Sarri, così non va…”.
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Intanto domani, contro il Legia Varsavia in Europa League, con tutta probabilità partirà da titolare. Basterà a far rientrare i malumori?