Tutti i numeri di Napoli-Fiorentina tra affinità e differenze. Ed i precedenti non lasciano dubbi…

Napoli e Fiorentina si preparano per l’attesissimo big match del San Paolo, questa domenica alle ore 15. Si affronteranno le squadre più in forma di quest’inizio di stagione, guidate da due allenatori che, fino ad ora, hanno fatto rendere al meglio i calciatori disponibili in rosa.

La Fiorentina è partita benissimo, come non mai negli ultimi anni. I viola conducono la classifica con diciotto punti, frutto di sei vittorie ed una sconfitta: non hanno mai totalizzato uno score così.
L’anno scorso, alla settima giornata, erano solo nove i punti della squadra allora allenata da Montella. Le statistiche sono chiare: settantanove tiri totali, di cui trentotto nello specchio della porta, centosessantasei azioni di attacco che hanno portato a quattordici reti realizzate e solo quattro subite per quella che è, ad ora, la retroguardia migliore di questa Serie A.  Tra campionato e coppa, Sousa ha utilizzato quasi tutti i calciatori a sua disposizione, trovando in Nikola Kalinic il nuovo talismano di questa squadra: dieci occasioni da gol, quattro reti realizzate e un assist in quattrocentottantasette minuti giocati per l’ex Dnipro. Altri due stakanovisti sono Marcos Alonso, con seicentoventi minuti giocati, ben due assist e due reti, e Ciprian Tatarusanu, con seicentosessantasei minuti e alcune parate decisive.

Il Napoli dal canto suo ha dodici punti, uno in più della passata stagione. Gli azzurri hanno perso alla prima col Sassuolo, pareggiato poi con Sampdoria, Empoli e Carpi e vinto invece i big match con Juventus, Lazio e Milan. Nelle prime sette giornate di Serie A, gli uomini di Sarri hanno realizzato sedici reti, due in più dei prossimi avversari, e ne hanno subite sette. Per il Napoli novantaquattro tiri totali, trentanove nello specchio della porta, con centosettantasette attacchi totali. Sarri ha utilizzato solo diciotto dei calciatori disponibili in rosa, trovando un Insigne in forma a dir poco strepitosa: cinque reti, quindici azioni di attacco, ben nove assist, onnipresente nelle azioni di attacco degli azzurri. Insieme al talento di Frattamaggiore, si trova un Gonzalo Higuain praticamente inarrestabile, con cinque reti, trentadue azioni di attacco, diciannove occasioni da goal e tre assist. Quelli che hanno giocato di più sono Pepe Reina e Raul Albiol, con seicentosessantacinque minuti a testa, mentre il meno impiegato è Manolo Gabbiadini, con soli centosettantadue minuti ed una rete.

Nelle ultime tre sfide, tra finale di Coppa Italia e Serie A, il Napoli ha sempre vinto: domenica ci si aspetta un’altra grande sfida tra quelle che possono considerarsi a buon diritto le rivelazioni di questo inizio di stagione.

GENNARO DONNARUMMA
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