Il centrocampista del Napoli Nathaniel Chalobah si è raccontato al portale inglese TheFA parlando della sua vita a all’ombra del Vesuvio e dell’inserimento in questa nuova realtà della serie A. Ecco quanto evidenziato e tradotto da SpazioNapoli: “Dopo le esperienze con Chelsea, Nottingham Forest, Middlesbrough, Reading e Burnley, il ventenne centrocampista inglese Nathaniel Chalobah ha spiccato il volo verso una nuova esperienza, quella della serie A italiana, con destinazione Napoli. E nonostante sia all’ombra del Vesuvio solo da qualche mese, conosce già bene i luoghi che lo hanno accolto”.
LA VITA NAPOLETANA. “A Napoli non ci si annoia mai, c’è sempre tanto da fare e vedere. Il tempo poi, è quasi sempre bello, il clima caldo e si vive in una maniera rilassata – dichiara -. E’ una bellissima città con tanti luoghi storici: spesso esco per una passeggiata e respiro l’aria di una vita semplice e completa. Spesso si dice che è una città pericolosa ma si tratta il più delle volte di esagerazioni, dicerie e generalizzazioni”.
I TIFOSI. “I tifosi sono molto vicini alla squadra, ci amano incondizionatamente e ci seguono in ogni gara. Questo per noi è molto importante. Me ne accorgo ogni giorno, quando esco e mi chiedono foto ed autografi pur non avendo mai giocato ancora una partita da titolare nel Napoli. Questa passione si ripercuote su di noi e sul club, ambizioso e ricco di qualità”.
IL MINUTAGGIO. “Sto prendendo lezioni di italiano ma è una lingua molto difficile. Scendere in strada e parlare aiuta ma spesso non capisco perché conversano troppo velocemente. Inoltre, anche il calcio qui è differente e per la mia carriera è importantissimo capirne i meccanismi ed ambientarmi bene. La squadra sta facendo molto bene, abbiamo tanti impegni e spero di giocare un po’ di più e dimostrare il mio valore. Io sono paziente, non scalpito: continuo a lavorare ed attendo il mio momento. Abbiamo vinto numerose gare e stiamo giocando bene: la rosa è ricca e competitiva ed anche mister Sarri è molto preparato. E’ già un onore farne parte. Insomma, mi trovo benissimo qui”.