Pomeriggio intenso presso la Sala Azzurra della facoltà di Economia di Monte Sant’Angelo, dove è stato presentato il volume “Il calcio italiano 1898-1981” di Nicola De Ianni.
Eppure chi si aspettava un Aurelio De Laurentiis sopra le righe, sarà rimasto palesemente deluso. Di certo non sono mancate alcune stilettate da parte del Presidente del Napoli: “Qui da noi avere una convenzione transitoria diventa una barzelletta”; ancora: “La cosa che mi dà fastidio è che dopo aver preparato il piano con Zavanella e dopo una cena con De Magistris che era entusiasta del progetto mi si venga a dire che ora non va più bene. La Uefa ci ha dato la licenza grazie alla disponibilità dello stadio di Palermo”; e per finire: “Il Comune non deve stare con De Laurentiis, ma con il Napoli! Se poi sono interisti lo dicano… Dicano che non vogliono il bene di questa squadra”.
Insomma, c’è stato di certo il dito puntato nei confronti della politica cittadina, rea di aver creato una fase di stallo sulla convenzione ponte del San Paolo, che non fa il bene del Napoli (e forse nemmeno quello della città); ma tutte le accuse sono state lanciate senza quelle esasperazioni che in passato avevano messo in risalto più il carattere irascibile del Presidente che le sue (buone) ragioni.