A Monteboro alla ricerca di un riscatto, mestamente, rimandato. La Primavera azzurra di Giampaolo Saurini, ancora a secco di vittorie stagionali, esce annichilito dalla contesa con i parigrado dell’Empoli. Un 4-0 netto, che nasce da una gara mai in discussione, che esprime a pieno i limiti attuali degli azzurrini, ancora fermi all’esiguo bottino di 2 punti in cinque gare. Disfatta al cospetto di un avversario superiore, che raggiunge quota 12 punti frutto di un poker di vittorie ed una sola sconfitta.
La cronaca. Gara in salita fin dalle prime battute con i toscani che colpiscono un legno in mischia con Damiani. Poi è il georgiano classe ’96 Roman Tchanturia a salire in cattedra. Il centravanti empolese sfrutta la strabordante superiorità fisica e griffa una doppietta in venti minuti. Destro potente a superare Gionta 27′ dopo aver resistito alla marcatura di Granata; clichè simile in occasione del raddoppio in pieno recupero: a farne le spese è Schiavi che atterra il centravanti causando rigore, poi realizzato, ed espulsione. Nella ripresa i cambi immediati di Saurini – Spavone per Acunzo e D’Ignazio per Procida – non spostano l’inerzia della gara. Il predominio dei toscani è pressoché totale e si formalizza nelle reti di Picchi e Di Leo che materializzano la terza sconfitta stagionale per la Primavera partenopea.
Edoardo Brancaccio