Il mercato di luglio e agosto ha visto protagoniste in particolare le due milanesi Inter e Milan che hanno messo a segno grandissimi colpi a suon di milioni. Prima il duello di mercato per Geoffrey Kondogbia, finito poi all’Inter, poi l’acquisto di Bacca da parte dei cugini del Milan. Eppure, i sontuosi acquisti da parte delle due squadre di Milano non sembrano aver risolto i problemi delle stesse.
TANTI MILIONI IN PANCHINA – Tanti, tantissimi soldi….finiti in panchina. Sì, perché sia Kondogbia (contro la Juventus), sia Bacca (a Torino contro i granata) sono stati relegati in panchina dai proprio allenatori. Eppure le cifre farebbero pensare a due calciatori estremamente decisivi. Kondogbia, arrivato dal Monaco per 31 milioni (dati Transfermarkt) doveva essere il nuovo Pogba del nostro campionato. Bacca invece, arrivato dal Siviglia per 30 milioni (dati Transfermarkt) avrebbe dovuto risolvere il problema dei goal del Milan. E invece le due panchine per entrambi sembrano essere una vera e propria bocciatura.
NAPOLI, MOLTI MENO SOLDI, RISULTATI MIGLIORI – Una cosa è certa e innegabile: chiusosi il mercato estivo, in molti hanno criticato il mancato acquisto di un grande centrale difensivo da parte del Napoli, oltre al ‘caso Soriano’ sfumato negli ultimi secondi di mercato. Tante critiche per De Laurentiis e Giuntoli. E ora? Ora invece gli azzurri volano, pur avendo speso molto meno di altri club. Chiriches, 7 milioni di euro; Valdifiori, 5.5 milioni; Pepe Reina, arrivato dal Bayern Monaco per 2 milioni; Hysaj dall’Empoli per 5 milioni, mentre Allan, l’acquisto più ‘caro’, arrivato per una cifra intorno agli 11.5 milioni di euro (dati Transfermarkt). In totale? 31 milioni! In pratica il costo del solo Kondogbia!
Meno soldi spesi dal Napoli, ma grandi differenze di risultati. L’Inter, partita alla grande, ora stenta a ritrovare i giusti ritmi, fermatasi a 17 punti in classifica. Il Milan addirittura 13° in classifica con appena 10 punti totalizzati in 8 partite. Gli azzurri invece, dopo le difficoltà iniziali, sembrano essere vicini alla perfezione chiesta da Sarri. E ora, applausi a Sarri e alla squadra per il grande lavoro. Ma applausi anche a Giuntoli e De Laurentiis per gli acquisti ‘azzeccati’.
Nappo Salvatore
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