Napoli, Sarri: “Midtjylland da non sottovalutare. Turn over? Cambierò qualcosa. E su Chalobah…”. Giuntoli: “Gara fondamentale, ecco il nostro obiettivo”

Conferenza stampa quasi in notturna per il Napoli alla vigilia del match di Europa League contro il Midtjylland. Nel ventre dell’Arena di Herning Maurizio Sarri ed il ds azzurro Cristiano Giuntoli. Il primo a parlare è il tecnico partenopeo: “Domani giocheremo contro una squadra tosta, sicuramente da non sottovalutare. E’ un undici fisico, organizzato e con un grande entusiasmo soprattutto in casa. Sarà una vera battaglia ma noi siamo pronti. Per forza di cose ci sarà turn over e vari cambi rispetto alla gara contro la Fiorentina. La formazione però non l’ho ancora decisa, lo farò domani. Proprio perché si tratta di una partita difficile mi aspetto ottime risposte da chi schiererò e scenderà in campo. Reina? Per noi è sempre importante, anche tatticamente. Se starà bene, giocherà ancora”.

SU CHALOBAH. “E’ un giovane di grande talento ma ha bisogno di tempo, lavoro e pazienza per ambientarsi. Sta in azzurro da poco meno di due mesi, deve imparare la lingua e conoscere il calcio italiano, diamogli modo di crescere e lo visioneremo”.

SUGLI OBIETTIVI. “Credo che in campionato abbiamo grandi margini di miglioramento. Ad inizio stagione abbiamo perso o pareggiato gare interamente dominate. Il gruppo è davvero fantastico, è piacevole stare tutti insieme ed ora sono con il sorriso. Appena arrivato li vedevo ancora intristiti, adesso stanno bene. Il mio successo è solo frutto del lavoro, sono il primo a svegliarmi e l’ultimo ad andare a dormire. Non ho mica la scienza!”

Parola poi a Giuntoli: “Domani scenderemo in campo con le idee chiare, cercando di imporre la nostra mentalità e di proporre come sempre il nostro gioco mettendo in difficoltà gli avversari. Sarà una sfida tra club particolarmente in forma e motivati ed in più in testa alla classifica del gironcino: chi vince può mettere una seria ipoteca sul passaggio del turno. I ragazzi si allenano sempre ad altissimi ritmi, stanno bene insieme, sono sereni e si divertono in maniera sana fuori dal campo. Il nostro è un gruppo unico e coeso. La strada del lavoro con le indicazioni del mister è sicuramente quella giusta”.

 

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