Vivo per miracolo. Non è il titolo di un film ma la storia recente di uno dei giocatori più stimati e acclamati del Napoli: Hugo Campagnaro.
Il roccioso difensore azzurro, dopo il tragico incidente automobilistico che lo ha visto coinvolto in Argentina, sembra essersi ripreso e l’ultima intervista che ha rilasciato alla Gazzetta dello Sport ne è la conferma: “ L’incidente di due mesi fa è stato terribile e non pensavo di riprendermi dopo aver saputo che altre persone coinvolte in quell’impatto erano morte. Ma se sono ancora qui, un motivo deve esserci. Dio mi ha salvato miracolosamente e io adesso provo a guardare avanti. Il problema alla costola si è risolto. Grazie ad una speciale protezione ho ricominciato pure a giocare le partitelle. Sono indietro rispetto ai miei compagni, ma a Barcellona vorrei esserci. Le scelte, però, spettano a Mazzarri ed è giusto che chi fin qui si è allenato al meglio abbia la priorità”.
Campagnaro è una delle figure più esperte e carismatiche dello spogliatoio azzurro: proprio per questo motivo Walter Mazzarri ha voluto che el Toro in ritiro fosse il compagno di stanza di Federico Fernandez: “ Per quanto riguarda la difesa contano soprattutto l’organizzazione e l’affiatamento. In tal senso, abbiamo già delle certezze. Noi della vecchia guardia dovremo fare in modo che i nuovi si integrino nel nostro sistema difensivo. Fernandez? Un ragazzo eccezionale, abbiamo condiviso la stanza in ritiro ed ho avuto modo di apprezzarne le doti umane. Come calciatore, invece, scoprirete che è molto bravo”
Il numero 14 di Cordoba dedica le ultime riflessioni dell’intervista al connazionale Ezequiel Lavezzi e al suo rapporto con la nazionale argentina: “ Il Pocho è molto importante per noi. Lo abbiamo visto nelle partite in cui è mancato. Per fermarlo, gli avversari devono sempre raddoppiarlo e così Cavani, Hamsik e Maggio possono sfruttare gli spazi lasciati liberi. Per quanto riguarda una mia convocazione in nazionale faccio come De Sanctis, dico che non ci penso più. Così, magari, la chiamata arriva pure per me. Spero che la mia Nazionale possa riprendersi dopo la Coppa America”.
Marco Soffitto