Una rivincita contro coloro che gli davano dell’inadeguato, Maurizio Sarri se l’è già abbondantemente presa. “Non ha l’esperienza adatta per gestire una competizione europea” si diceva. Roba vecchia, datata, insomma. Oggi è tutto cambiato: c’è un Napoli che di fronte al palcoscenico europeo non indietreggia, avanza senza timore, abbattendo qualsiasi avversario sul proprio cammino: è toccato al malcapitato Brugge, travolto per 5-0, al Legia Varsavia e per ultimo al Midtjylland. Proprio i danesi saranno i prossimi avversari del Napoli.
Non inganni il 4-1 con cui gli azzurri hanno salutato la fredda Danimarca: i ragazzi di Thorup sono più insidiosi di quanto il punteggio lasci intuire. Ci hanno provato, in fondo, a tamponare il gioco a memoria del Napoli, ma sono capitolati di fronte a una squadra superiore tecnicamente. Vietato sottovalutarli: Sarri lo sa, in fondo non serve avere una datata esperienza europea per fiutare i pericoli.
E poi in ballo c’è un premio grosso: chiudere la pratica, lasciarsi il girone alle spalle pensando al campionato e godendosi le due restanti partite come semplici allenamenti. Per questo il Napoli non può crogiolarsi nel suo titolo di capolista né guardare le avversarie dall’alto in basso: deve mettersi in gioco come se dalla partita con il Midtjylland dipendesse l’intera competizione. I conti si faranno alla fine dei 90 minuti del San Paolo.
Anche se un primo bilancio si potrebbe fare. Chi accusava Sarri di non essere adatto all’Europa League ha dovuto fare presto mea culpa, ammettendo il suo errore di valutazione. Il Napoli, una mentalità europea, ce l’ha: ne ha sfoggiato un assaggio nei primi tre incontri del girone. Per acquisire una completa maturazione deve battere di nuovo il Midtjylland e archiviare qualificazione e primato nel gruppo.
Battere i danesi per guardare lontano, alla Svizzera: Basilea, per la precisione. La scottatura per l’eliminazione dello scorso anno è ancora viva, ma ciò non può impedire al Napoli di riprovarci. Anche questa, però, è una bestemmia: il motto è pensare partita per partita, archiviare un incontro e programmare quello successivo. Vincendo con il Midtjylland, però, il Napoli andrebbe incontro a due sfide futili ai fini della classifica: un pensiero innocente, un volo pindarico, senza sottovalutare il cammino che si ha di fronte, ci può anche stare.
Vittorio Perrone