Turno decisamente sfortunato quello degli impegni internazionali per quel concerne gli infortunati di casa Napoli. Sarri si ritrova infatti con un Gabbiadini e un Mertens in meno per le prossime gare (da accertare le condizioni dei due giocatori), ma se per l’ex Sampdoria la dinamica dell’infortunio è di semplice lettura, quella dell’esterno belga è ancora tutta da scoprire.
Evidente come le versioni della nazionale belga e del club azzurro non coincidano. A parlare per primo era stato Marc Wilmots, CT del Belgio: “Quando è arrivato ha lamentato un fastidio e così lo abbiamo sottoposto a un’ecografia che ha evidenziato uno strappo al bicipite femorale. È arrivato in Belgio infortunato“. Totalmente contrastante la versione della SSC Napoli: “Abbiamo appreso della questione come gli altri, attraverso le parole del ct: prima di partire, e soprattutto dopo aver giocato con l’Udinese, Mertens non ci ha avvertito di nulla. Se ci avesse detto di avere qualcosa lo avremmo ovviamente visitato e magari non sarebbe partito“.
Ora un nuovo capitolo di questa vicenda sembra aprirsi. Infatti, come svela l’edizione odierna del Corriere dello Sport, c’è un interessante retroscena da raccontare: pare che ad un certo punto sia stato lo stesso Dries Mertens a proporre, con esito negativo, al club azzurro l’idea di approfittare dello stop forzato per restare un’altra settimana in patria. Picche la risposta della società che preferisce farlo controllare dal proprio staff medico, in modo da chiarire i tempi di recupero a quante settimane ammonteranno.
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