L’ex azzurro Gaetano Fontana, ospite a Canale 8 durante la trasmissione “Otto Football Club” ha parlato del big match tra Napoli ed Inter in programma lunedì al “San Paolo”. Ecco quanto raccolto ed evidenziato da SpazioNapoli: “La differenza che al momento spicca di più tra Inter e Napoli è che gli azzurri hanno una grande identità mentre la squadra di Mancini ne è ancora alla ricerca. In questi giorni il tecnico interista è alquanto indecifrabile: non credo giocherà a specchio lunedì, si parla anche di non far scendere in campo Icardi proprio per sorprendere e cambiare le carte in tavola”.
IN EUROPA LEAGUE. “Con la qualificazione in tasca è normale che il Napoli pensi inconsciamente già alla gara di lunedì. Un allenatore però ha l’obbligo morale e fattivo di fare bene sempre e soprattutto in Europa. Sono d’accordo con Sarri, di lavorare sulla mentalità, sulla ricerca dei particolari e superare un altro step anche in ottica futura”.
SULLA ROSA. “Domani dovrebbe essere arrivato il momento di Chalobah. Si dice un gran bene di questo ragazzo e potrà fare bene, ha il grande vanto di lavorare con una rosa competitiva, esperta e con un grande allenatore che può farlo crescere al meglio. Poi è giovane e può fare la differenza a lungo termine. El Kaddouri ha un grande potenziale, lo vedrei bene centrocampista interno ma non in questo Napoli dove avrebbe un raggio d’azione molto più limitato, cosa che fa bene solo Allan. Sarri l’ha quindi posizionato in una zona dove può essere determinante, trovando grande fiducia”.
SU SARRI. “Ero convinto che Napoli potesse essere la piazza perfetta per lui. Lo conosco bene e mi auguravo che De Laurentiis lo scegliesse ed adesso non mi sta smentendo”.
I CORI RAZZISTI. “Purtroppo è una piaga che affligge l’Italia da tempo, non ha senso cantare la Marsigliese e poi inneggiare il Vesuvio. Ho sentito che Lorenzo Insigne è stato preso di mira per aver gettato via una palla. Davvero assurdo, ancor più quando determinati giornalisti appoggiando questi beceri cori. Ero il primo a criticare Lorenzo nelle critiche esagerate nel momento della sostituzione ma questa volta ad aver sbagliato è solo il pubblico veronese”.
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