Riccardo Maniero, attaccante di origini napoletane del Bari, ha parlato sulle colonne della Gazzetta dello Sport del suo sogno di giocare al San Paolo. Queste le sue parole: “Quanti provini ho fatto per cercare di meritarmi un posto nel vivaio del Napoli. Niente da fare, ogni volta mi consideravano magrolino. Giocavo nel Vomero e a 14 anni, grazie alla segnalazione di Franco Ceravolo, entrai nel settore giovanile della Juventus.
Io, un giorno nel Napoli? Fantacalcio. Resto un tifoso. Mi basterebbe arrivare a giocare al San Paolo con il mio Bari: io e De Luca contro il mostro sacro Higuain e mio “fratello” Insigne. Quel giorno chiederei anche la fascia di capitano!
Insigne, Immobile e Verratti erano miei compagni nel Pescara di Zeman, che spettacolo quella squadra. Mi sento con Lorenzo e Ciro, ci scambiamo sms per complimentarci dopo i nostri goal. Beato Insigne che può godersi Higuain. Alla Juventus ammiravo in campo Ibrahimovic. Higuain ha superato tutti, adesso è lui il mio modello preferito.
Mio padre Enrico ha giocato un anno in Serie A, io non ci sono arrivato: una vita da mediano per lui, centrocampista nel Napoli di Krol“.