Quello che è andato in scena al San Paolo è stato uno spettacolo. Napoli ed Inter si sono date battaglia fino all’ultimo secondo, quando la fortuna e un grandissimo Reina hanno impedito ai nerazzurri un clamoroso 2-2 dopo essere andati sotto di due reti. Una bella Inter, probabilmente la migliore della stagione, capace di migliorare, paradossalmente, quando gioca in dieci. Una partita bella, come se ne dovrebbero vedere ogni settimana, combattuta fino alla fine da due squadre che, nel caso vi fossero ancora dubbi, stasera hanno lanciato il loro segnale al campionato: la corsa è lunga, ma sarà lotta fino all’ultimo minuto dell’ultima gara.
Una partita preparata benissimo da Maurizio Sarri: l’ex Empoli ha preparato il match alla sua maniera, facendo sì che i suoi si adattassero al gioco degli avversari, inevitabilmente imprigionati in un vortice di pressing quasi asfissiante. La rete al secondo minuto è stato uno shock per l’avversario, ma il gioco del Napoli è il vero fiore all’occhiello, ciò che più colpisce ogni amante del calcio. Gli azzurri funzionano benissimo, più della stanchezza, normale quando si fanno tour de force di queste proporzioni, sempre lucidi, sempre pronti a colpire e a controllare. Alla fine forse c’è stata solo un po’ di paura di vincere,e l’Inter è venuta fuori ma al San Paolo non si passa: Napoli si gode la vetta solitaria.
I nerazzurri non hanno demeritato anzi, hanno giocato a viso aperto, cercando di impensierire gli azzurri ogni volta che è stato possibile ed impegnando Pepe Reina, veramente decisivo più del solito. I nerazzurri, critiche a parte, non saranno bellissimi dal punto di vista del gioco ma sono concreti e possono sempre far male quando l’avversario è vittima di cali, come il Napoli nei minuti finali. Sarà una lotta continua, fino alla fine. Ma quel che conta è il grande spettacolo che hanno offerto due squadre che, senza paura di affrontarsi, hanno regalato alla Serie A un’altra bellissima pagina di sport in quello che si sta rivelando essere, sempre più, un campionato bello e divertente.
Gennaro Donnarumma
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