Partita inutile contro il Legia? Non ditelo a Sarri: il tecnico ha tracciato quella sottile linea di confine

Domani sera il Napoli scende in campo al San Paolo per l’ultima partita del girone D di Europa League. Una gara, per gli azzurri, inutile dal punto di vista della classifica: il passaggio del turno e il primo posto sono ormai cosa fatta dal match di ritorno con il Midtijlland; un risultato positivo è comunque auspicabile per il ranking europeo.

MESSAGGIO NON RECEPITO – Eppure la partita con i polacchi ha assunto all’improvviso una certa importanza. Perchè la sconfitta con il Bologna, a Maurizio Sarri, non è andata proprio giù; e non per il risultato in sé, ma per come è maturato. Con una serie di errori individuali e di squadra che hanno fatto sbiadire, per 90′, i suoi insegnamenti. Colpa dei troppi elogi ricevuti dopo il primato acquisito con l’Inter? Può darsi, ed è proprio questo aspetto a dar fastidio al tecnico. Che era stato chiaro: “A novembre non si è mai vinto niente”. Il messaggio, purtroppo, non è stato recepito dalla squadra.

LINEA DI CONFINE – E allora domani sera, contro il Legia, Sarri si aspetta delle risposte: fare bene anche quando le motivazioni sono al minimo è la sottile, ma fondamentale, linea di confine tra una grande squadra ed una normale. E se il Napoli vuole appartenere al novero delle grandi, ha l’occasione per dimostrarlo in Europa League, contro una squadra che può ancora qualificarsi e avrà di certo più voglia. Poi gli azzurri si ritufferanno in campionato: e con la Roma sarà tutta un’altra storia.

Vincenzo Balzano

Twitter: @VinBalzano

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