Nathaniel Chalobah, dopo la partita contro il Legia Varsavia, si scopre più napoletano che inglese. Si, perché l’Europa League è una bella vetrina in cui mettersi in mostra e il giovane centrocampista di proprietà del Chelsea ha disputato un ottimo incontro, fatto di corsa, qualità e soprattutto quantità, dimostrando a tutti doti da centrocampista che, col tempo, emergeranno sempre più.
Nathaniel in campo sembra che ci sia da sempre e lo dimostra. Dialoga con i compagni, copre con intelligenza, poi fa qualche errore di distrazione ma ci sta: dopotutto ha solo vent’anni e tanta voglia di imparare e mettersi in mostra e, col tempo, potrà farlo. Intanto è per lui che Maurizio Sarri può sorridere anche questa volta: una pedina in più, importante, giovane e il cui entusiasmo e talento sfruttare per il futuro di una stagione sempre più azzurra, fitta di obiettivi da raggiungere e partite da giocare. Un inglese all’ombra del Vesuvio pronto a stupire, perché col Legia è solo l’inizio di quella che potrebbe essere una stagione da incorniciare per la sua carriera.
Ma la soddisfazione più grande per Chalobah è il regalo di compleanno anticipato. Il dodici dicembre compierà ventuno anni e quale miglior modo di festeggiare, se non segnando una bella rete? Detto fatto: l’inglese si inserisce coi tempi giusti, finta, tunnel all’avversario e destro chirurgico a spiazzare il portiere: rapido e cinico, preciso e freddo. L’età c’è, il talento è cristallino, la disinvoltura con cui realizza la rete è impressionante: centrocampista puro. Non pecca nemmeno in personalità, d’altronde al Chelsea non ci si finisce per caso. Impone agli avversari il suo gioco, li blocca, li pressa, è dinamico e sempre propositivo. Piano piano emergeranno sempre più le sue doti, perché in questo Napoli ogni interprete ha la sua importanza e a tutti è concesso di mettersi in mostra: dopo il Brugge, Chalobah non lascia, ma raddoppia, confermando tutto quello che di positivo si era visto in Belgio.
Ad maiora Nathaniel, proprio domani ventunenne, con un futuro tutto in divenire: il compito a Maurizio Sarri di plasmare un giocatore, tatticamente parlando, ancora più bello di quello visto questa sera. Perché il talento è una cosa naturale, innato, da esporre in posti speciali. Quale città meglio di Napoli? Un inglese napoletano, pronto a crescere sempre più.
Gennaro Donnarumma
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