Anche contro i polacchi del Legia Varsavia l’esterno spagnolo, José Callejon, ha messo la sua firma portando a cinque le reti personali in Europa League in 6 presenze, nemmeno tutte dal primo minuto. Eppure, l’ex Real Madrid in campionato quest’anno fatica a trovare la rete: in 15 giornate di Serie A nemmeno un goal per lui. Un andamento così diverso tra campionato ed Europa che si fatica a spiegare. Certo, sulla sua astinenza di reti in campionato pesa anche la sfortuna, perché le occasioni al ragazzo non sono mancate. Ma la spiegazione non può limitarsi alla cattiva sorte, tralasciando le diverse variabili che si creano tra campionato e le sfide europee.
I MOTIVI DI UN ANDAMENTO DIVERSO – Come detto, ci sono delle variabili da dover tenere in considerazione per poter arrivare a una ‘diagnosi’ precisa, o quantomeno tendente alla realtà dei fatti. I punti principali della scarsa vena realizzativa in Serie A sono fondamentalmente tre.
1) IL GIOCO OFFENSIVO DEL NAPOLI CON IN CAMPO I TITOLARI – In campionato, la squadra di Maurizio Sarri costruisce la maggior parte delle azioni offensive dal lato sinistro dove Insigne e Ghoulam possiedono nel loro DNA una maggiore predisposizione alla fase d’attacco. Lo ‘scugnizzo’ napoletano, bravissimo nell’1contro1 riesce sempre a creare la superiorità numerica, che lo porta o a cercare gli inserimenti del ‘Pipita’ Higuain, o egli stesso alla conclusione. E non può essere un caso se Higuain e Insigne in due mettono insieme 21 goal fino ad ora in A. L’esterno basso algerino invece si propone molto più spesso in avanti rispetto a Hysaj. Ed è quindi normale chiedere un maggiore equilibrio agli uomini della corsia opposta, ovvero Hysaj e proprio Callejon;
2) LA GRANDE DIFFICOLTA’ DEL CAMPIONATO ITALIANO – La Serie A è un campionato in cui nessuna squadra risulta impreparata tatticamente. E non solo le big. Anzi, sono soprattutto le cosiddette ‘piccole’ squadre ad avere una grandissima organizzazione tattica, proprio per colmare le lacune tecniche dei singoli calciatori. È quindi normale per Callejon, un giocatore non di certo dotato di grandi qualità nel risolvere gli 1 contro 1, avere maggiori difficoltà nel trovare la via del goal. Totalmente diverso invece l’atteggiamento delle squadre europee, molto più predisposte al gioco offensivo e poco legate ai vincoli tattici. Il Napoli in Europa non è costretto a cercare e ricercare e ricercare ancora l’azione per arrivare al goal, ma qualche volta basta anche una semplice giocata per trovare le difese avversarie impreparate. Il goal quindi è molto più facile da trovare;
3) LE RICHIESTE DIVERSE DI SARRI RISPETTO A BENITEZ – Se dovessimo individuare un punto di divergenza tra le idee tattiche di Sarri e quelle di Benitez, diremmo tutti la fase difensiva. Una differenza non da poco: il primo organizza la squadra in modo tale da avere un gioco imprescindibile dal collettivo, sia in fase offensiva che difensiva; il secondo, dalla mentalità spagnola, come è ovvio che sia, organizza il suo calcio più sulla fantasia dei singoli da incastonare nell’organizzazione offensiva, curando meno quella difensiva. Nel 4-2-3-1 di Benitez, Callejon aveva, sì, compiti difensivi, ma se gli azzurri, nei due anni sotto la guida del tecnico spagnolo tra campionato, Champions League ed Europa League hanno subito 119 reti (compresi i 4 subiti tra andata e ritorno contro l’Athletic Bilbao nei preliminari di Champions) un motivo ci dovrà pur essere. Nel 4-3-3 di Sarri invece per l’esterno spagnolo la fase difensiva è diventata quasi l’unico aspetto da curare durante la partita. I risultati di questa scelta tattica dell’ex tecnico dell’Empoli si vedono, sia in positivo che in negativo: il Napoli ha nettamente abbassato il numero di reti subite, ma, al contempo, ha perso, per ora, i goal dell’esterno spagnolo.
Come già detto sopra, in questi tre punti va inserita, di diritto, una buona dose di sfortuna che sta colpendo nell’arco di questa stagione Callejon. Può sembrare banale ma il calcio molto spesso è più semplice di quanto si possa immaginare. Ed anche la fortuna o la sfortuna possono avere il loro peso. Parola di Calleti.
Salvatore Nappo
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