“Sì, è vero, tifo Napoli, ma occhio davvero alla Juve:il fatto che sia tornata a tre punti dalla vetta non
fa bene a nessuna delle altre…”. A parlare è Gianfranco Zola, ex giocatore di Napoli, Cagliari e Chelsea, ora allenatore dell’Al Arabi. The Magic Box ha rilasciato una lunga intervista ai colleghi della Gazzetta dello Sport, parlando della Serie A.
“Chi vorrei portare del calcio italiano da me? Higuain. Oggi è Superman, l’uomo più decisivo
della A – continua – Scudetto? Metterei davanti a tutte, ma leggermente, l’Inter. Ha valori importanti, individualmente ha ottimi livelli, sa quello che vuole ed è allenata da un grande allenatore. E poi: la struttura fisica di molti uomini può fare la differenza e seguendo i numeri spicca il fatto che è squadra molto regolare, attacca bene e difende bene. Un gruppo equilibrato, che è tosto nei primi sei giocatori difensivi e ha grande qualità nei quattro davanti. Poi, subito dopo, Napoli e Juventus, che nel gioco hanno di più ma l’Inter ha qualcosa di più dappertutto. Il Napoli mi piace, sviluppa bene le sue idee: Sarri e Paulo Sousa della Fiorentina hanno portato temi nuovi, studi approfonditi, un aggiornamento al calcio italiano che negli anni ’90 si era uniformato troppo. Occhio anche ai viola dunque e al ritorno della Roma, ma l’altra favorita è la Juventus: un mese fa non l’avrei detto, adesso ha ritrovato armonia, gioco, qualità. Quindi…”.
Poi un passaggio sul giocatore più vicino allo Zola di un tempo. “Giovinco è uno, Giuseppe Rossi un altro. Ma
quello che si avvicina maggiormente a come giocavo io è Lorenzo Insigne: magari io ero più
attaccante e lui ha caratteristiche più da centrocampista, esterno o trequartista, però può davvero
ricordare me”.