Il Napoli chiude il girone d’andata al primo posto, superando l’ex capolista Inter e conquistando il titolo di campione d’inverno. Nella sfida stravinta contro il Frosinone, Maurizio Sarri ha sorpreso schierando dal primo minuto Ivan Strinic sulla fascia sinistra facendo riposare Faouzi Ghoulam; il terzino sinistro croato non aveva ancora mai visto il campo in questa stagione in campionato, mentre aveva disputato da titolare le ultime tre partite di Europa League e l’ottavo di finale di Coppa Italia contro l’Hellas Verona. L’ex Dnipro non ha deluso, giocando in terra ciociara un ottimo incontro senza correre particolare rischi e portando a casa la sufficienza; sulla sua fascia agiva l’indemoniato Dries Mertens che con le sue scorribande non gli ha permesso di essere molto incisivo e presente in fase offensiva, viceversa avendo poco sostegno dall’esterno belga in fase difensiva Strinic ha potuto giocare più palloni e mettersi in mostra.
In questo periodo, lo scorso anno, il croato arrivò all’ombra del Vesuvio e dopo aver recuperato da un infortunio sorprese tutti per doti tecniche e propensione al lavoro; Benitez lo alternava spesso con Ghoulam, Sarri invece gli preferisce l’algerino tenendolo in panchina come riserva di lusso. Proprio per questo suo ruolo da comprimario si era parlato di un trasferimento in questa finestra di mercato, tutto poi smentito dallo stesso giocatore; l’allenatore del Napoli d’altre parte non vorrebbe privarsi di un tale giocatore, sempre sul pezzo e pronto a dare il massimo quando chiamato in causa.
La partita di Frosinone, dunque, segna la riconferma del terzino croato poco considerato (anche a causa di qualche infortunio) nella prima parte di questo campionato; per continuare su questi binari il Napoli avrà bisogno di forze sempre fresche e giocatori all’altezza e Strinic ha dimostrato sicuramente di avere tutte le carte in regola per far parte dello scacchiere azzurro.
Emanuele Catone