L’arrivo a Napoli di Nathaniel Chalobah, la scorsa estate, fu accompagnato dallo scetticismo di tanti addetti ai lavoro, che vedevano nel centrocampista inglese un giovane di belle speranze certo, ma ancora immaturo per un’esperienza così importante. L’incertezza era soprattutto per i termini dell’operazione: prestito secco, senza alcuna possibilità di poter discutere un suo acquisto a titolo definitivo. Anche perchè Chalobah era uno dei pupilli di Josè Mourinho, sempre molto attento all’Academy del Chelsea.
Gli inizi sono stati difficili: Sarri ammise candidamente di non conoscere il calciatore, ma di fidarsi della società che lo aveva preso. Ha avuto bisogno di adattarsi ai metodi di allenamento italiani, prima ancora che a quelli del tecnico partenopeo; un tempo necessario di apprendistato prima di essere gettato nella mischia, con risultati più che discreti. Le qualità di Chalobah si intravedono ogni qual volta entra in campo, è chiaro che avrebbe bisogno di giocare con una certa continuità per affermarsi definitivamente. E in ogni caso, lo scetticismo iniziale sembra ormai superato. Anche da Sarri, che ultimamente ha confidato come il calciatore sia in continua crescita.
Al punto che ora il Napoli vuole provare a trattare con il Chelsea per acquisire il suo cartellino; con un avversario in meno, quel Josè Mourinho che ormai non allena più i blues. Il problema, allo stato attuale, è che Abramovich ancora non conosce chi sarà il prossimo tecnico a sedere a Stamford Bridge, e ogni scelta viene rimandata. Il Napoli ha dimostrato in maniera forte – ancora non quantificabile economicamente con precisione – di volere il calciatore: Sarri è convinto che, dopo una stagione passata a Castel Volturno, Chalobah possa diventare un perno importante per il centrocampo azzurro della prossima stagione. Molto dipenderà dalla programmazione del Chelsea, e se Gus Hiddink resterà sulla panchina dei blues. In ogni caso, se ne riparlerà la prossima estate.
Vincenzo Balzano
Twitter: @VinBalzano
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