Ulivieri, presidente Assoallenatori: “Sarri non è un razzista, Mancini non lo conosce. Ha chiesto scusa, ho visto una brutta scena…”

 Renzo Ulivieri, presidente dell’Assoallenatori, ha commentato così quanto avvenuto ieri nei minuti finali della sfida dei quarti di finale di Coppa Italia tra Napoli e Inter, tra il tecnico dei partenopei Maurizio Sarri e quello dei nerazzurri Roberto Mancini:

“Sarri-Mancini? E’ stato uno ‘scazzo’ tra due allenatori, non gradevole, anche brutto. Alla fine del quale, però, Sarri ha chiesto scusa subito, direttamente a Mancini e pubblicamente. Comunque Sarri non è razzista, credo in questo di dover smentire Mancini, che non lo conosce. Poi l’allenatore del Napoli è stato assalito con domande, anche insistenti, e anche questa è stata una brutta scena. Un uomo che sta parlando, in difficoltà, ma serenamente, riconoscendo di aver sbagliato, è stato un assalito e anche questa è stata una brutta cosa, di violenza. Ognuno fa il suo mestiere ma c’è modo e modo. Credo si possa fare anche con delicatezza. Sarri ha chiesto scusa ed ha riconosciuto il suo errore. Mancini ha raccontato una cosa, ma io non posso dire: ha fatto bene o male. Come faccio ad entrare nell’animo di uno che si è sentito offeso, e la gravità dell’offesa suscita poi la reazione, ma la sensazione della gravità è personale, come si fa a dire Mancini ha fatto bene o ha sbagliato a dirlo? Se in quel momento per lui l’offesa è stata grave, ha risposto in quel modo. A me è capitato, ed io ho risposto in altri modi. Ho ricevuto lo stesso tipo di offesa ed ho risposto: ‘portami la tua moglie e poi lo domandi a lei…. Allora questo diventa maschilismo e non va bene neanche, ma oggi non si sa più cosa dire. Ma del resto in campo capita. Sarri ha sbagliato però ha chiesto scusa, Mancini ha ritenuto opportuno dirlo e che gli vado a dire se la sua sensibilità in quel momento lo ha portato ad esternare questa cosa?

Poi continua: “Nessuno si sarebbe aspettato l’uscita di Mancini, ma non mi sento nemmeno di criticare il tecnico nerazzurro perché può darsi che in quel momento la sua sensibilità sia stata toccata. A me è capitato e ci devi avere la risposta pronta, ma questa è roba toscana…ma non ha nulla nè di sessista nè di razzista. Sarri non è razzista, credo in questo di dover smentire Mancini, che non lo conosce. Non deve capitare, però succede e ci sono momenti nei quali certe cose fanno male e normalmente ci si passa sopra”.