LAVAGNA TATTICA – La fase difensiva degli azzurri non è ancora quella voluta da Sarri, mentre l’attacco gira a mille

Dopo una settimana così stressante e infuocata, il rischio che la trasferta di Genova potesse trasformarsi in una disfatta era reale e non del tutto da escludere. E invece il Napoli dimostra di aver raggiunto una certa maturità calcistica e di gruppo, imponendosi contro la Sampdoria di Montella con un rocambolesco 4-2. Tanti aspetti positivi, ma, purtroppo, anche un bel po’ di punti negativi, in particolare la fase difensiva con 6 goal subiti nelle ultime 5 partite di campionato (che diventano 8 se si conta anche la sfida di Coppa Italia con l’Inter). E conoscendo un po’ Maurizio Sarri i due goal subiti oggi di certo non lo avranno reso felice, soprattutto perché nati da due distrazioni: la prima, su palla persa a centrocampo in modo banale; la seconda, su calcio da fermo, c’è un’interpretazione troppo passiva della marcatura a zona.

IL NAPOLI PASSA IN VANTAGGIO – Gli azzurri impongono il loro gioco e le loro idee, anche se l’inizio di gara non è di quelli più semplici, con la Sampdoria che aggredisce e riparte. Il Napoli però riesce a portarsi in vantaggio al 9′ con Gonzalo Higuain dopo un erroraccio di Barreto, che nasce però da un ottimo pressing del Napoli:

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Su palla coperta per la Sampdoria, il Napoli alza subito il pressing (cerchi rossi). Da notare le posizioni di Insigne e Callejon ai lati di Allan che agisce centralmente

Gli azzurri sono bravi nel non lasciare mai la possibilità ai doriani di ragionare e di poter così eludere il pressing azzurro. Ed è proprio grazie a questo atteggiamento che si arriva all’errore di Barreto, pressato in modo perfetto da Hamsik:

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Hamsik (cerchio rosso) pressa Barreto, mentre Callejon e Insigne annullano le linee di passaggio (linee rosse) del centrocampista blucerchiato. Questo atteggiamento del Napoli porta all’errore di Barreto

Il centrocampista sbaglia il retropassaggio, servendo un assist involontario a Gonzalo Higuain che può così involarsi in area di rigore e battere Viviano:

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Il goal di Higuain

RADDOPPIO AZZURRO SU CALCIO DI RIGORE – La Sampdoria è imbabolata, e il Napoli ne approfitta per raddoppiare su calcio di rigore procurato da Albiol dopo il fallo di un disastroso Barreto. Nel caso ci fossero dubbi, l’immagine dimostra la realtà del contatto tra il centrocampista blucerchiato e il difensore del Napoli:

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L’immagine evidenzia il contatto (cerchio rosso) tra Albiol e Barreto che non consente al centrale spagnolo di poter calciare. Calcio di rigore sacrosanto

Dal dischetto si presenta a sorpresa Lorenzo Insigne e non Higuain. In ogni caso, invertendo l’ordine dei rigoristi il risultato non cambia. Trasformazione perfetta e raddoppio del Napoli:

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Rigore perfetto di Insigne e raddoppio del Napoli

I PADRONI DI CASA ACCORCIANO LE DISTANZE – Il Napoli abbassa i ritmi facendo possesso palla ed evitando eventuali rischi. Rischi che però gli azzurri ancora non sembrano in grado di annullare del tutto, soprattutto quando si cerca di mantenere per molto tempo il possesso senza le solite improvvise verticalizzazioni. Sintomo del fatto che per Sarri c’è ancora da lavorare anche su questo particolare aspetto, e sugli abbassamenti di concentrazione. La Sampdoria, sfruttando un momento di calo mentale, accorcia le distanze al 46′ con Correa. I padroni di casa, proprio come il Napoli, su palla coperta attaccano il portatore di palla:

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Proprio come il Napoli, anche la Sampdoria su palla coperta aumenta il pressing sul portatore di palla (Hamsik nel cerchio azzurro) costringendolo all’errore in fase di impostazione.

Rubata palla, la Sampdoria ‘transa’ velocemente trovando il Napoli scoperto. Sono bravi poi Correa ed Eder a incrociarsi le posizioni:

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Ottimo incrocio offensivo (frecce azzurre) tra Correa ed Eder, con quest’ultimo che attacca alle spalle di Albiol e davanti a Hysaj, mentre Correa prende alle spalle il terzino del Napoli

Sul traversone basso di Carbonero, è bravissimo Eder nel velo per Correa. Il centrocampista argentino poi calcia di prima intenzione battendo Reina:

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Il velo di Eder e il goal di Correa che calcia di prima intenzione

IL NAPOLI ALLUNGA ANCORA – Il secondo tempo vede una Sampdoria all’arrembaggio alla ricerca del pareggio. Ma al 59′ arriva la svolta con l’espulsione per doppio giallo di Cassani. In dieci uomini, la Sampdoria perde aggressività e il Napoli riesce ad allungare al 60′ con Marek Hamsik. L’azione è impostata da Insigne, ma poi è tutto merito del capitano il goal:

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Tantissimo spazio per Hamsik centralmente, ma da sottolineare ancora una volta le capacità del capitano nell’occupazione degli spazi. La fase difensiva dei padroni di casa lascia a desiderare: sono cinque (linee azzurre) i calciatori intorno a Marek Hamsik, ma, nonostante ciò, Insigne può servirlo (freccia rossa) molto facilmente

Ricevuta palla, il capitano dribbla due avversari e tocca la sfera con la punta nell’angolo alla sinistra di Viviano. Un capolavoro:

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Dribbling stupendo di Marek Hamsik che mette fuori causa due avversari prima di toccare (freccia azzurra) la palla alle spalle di Viviano

LA SAMP ACCORCIA DI NUOVO – Il doppio vantaggio e l’uomo in meno non bastano a placare i padroni di casa che trovano la rete al 73′ con Eder con un colpo di testa da calcio d’angolo. Errore del Napoli su palla inattiva a sfavore, con Hysaj che si fa prendere il tempo dall’attaccante italo-brasiliano:

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Napoli troppo passivo nell’interpretazione della marcatura a zona: in particolare Hysaj (cerchio azzurro) si lascia anticipare nettamente da Eder senza opporre la minima contrapposizione. Nonostante l’errore e la troppa passività degli azzurri, c’è da sottolineare anche la buona copertura di quasi tutte le possibili traiettorie. L’errore è dunque di concentrazione e non di disposizione

IL GOAL DI MERTENS CHE CHIUDE LA GARA – Il Napoli soffre, ma poi chiude la sfida al minuto 80′ con Dries Mertens. Il goal nasce da una triangolazione stretta dei calciatori azzurri e l’improvviso cambio di gioco a cercare Mertens nella ‘zona debole’ degli avversari:

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Triangolazione rapidissima (frecce 1 e 2) tra Allan, Higuain e Callejon: appoggio del centrocampista brasiliano per il ‘Pipita’; scarico di quest’ultimo per Callejon. Lo spagnolo poi cambia gioco (freccia 3) spostando la sfera nella ‘zona debole’ dei padroni di casa. Ancora una volta bravissimo Hamsik (cerchio rosso) nell’attaccare gli spazi, buttandosi in area e trascinandosi così dietro l’avversario. Alle sue spalle, Mertens (cerchio azzurro) va a occupare la parte centrale dell’area di rigore, ricevendo il passaggio di Callejon

Il belga poi affronta in 1contro1 Carbonero, ubriacandolo con le solite finte. Entrato in area, Mertens lascia partire un sinistro a incrociare che batte per la quarta volta Viviano:

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Dribbling e goal di Mertens

Salvatore Nappo

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