Giancarlo Romairone, diesse del Carpi, è intervenuto ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli, nel corso della trasmissione Radio Goal. Ecco quanto evidenziato da SpazioNapoli: “Siamo contenti per il pareggio allo scadere a San Siro, contro una squadra come l’Inter. Stiamo facendo un percorso che equivale ad un ritorno al passato come metodologia di lavoro, puntando sui ragazzi che hanno contribuito a portarci in Serie A, valorizzandoli, come nel caso di Kevin Lasagna. La cosa importante è che la squadra ora è viva, sappiamo però che c’è tanto da fare. Vogliamo arrivare a marzo/aprile per concludere con un’impresa e salvarci.
Eravamo in partita ieri, nonostante qualche errore arbitrale e l’uomo in meno. Abbiamo continuato a giocare come sappiamo, il pareggio è arrivato e ci ha dato grande gioia ma lo abbiamo vissuto con serenità e tranquillità, consapevoli che c’è ancora tanto da fare. Quel che stiamo facendo è importante e ne siamo consapevoli: dobbiamo continuare così.
Dezi o De Guzman? I giocatori che vengono qui devono essere calciatori da Carpi, ovvero umili, con mente operaia e con voglia di lavorare, sapendo che al primo posto c’è il Carpi e non il singolo individuo. Abbiamo pensato anche a calciatori importanti per la nostra realtà, ma non avevano questo tipo di mentalità. Dezi e De Guzman sono dunque due soluzioni molto difficili. La ricetta che utilizziamo è questa e lo faremo fino alla fine. In questo momento stiamo portando avanti col Napoli un discorso relativo a Gnahoré , un ragazzo su cui gli azzurri hanno puntato e che rappresenta, senza dubbio, un investimento importante.Col Napoli trattiamo per il prestito. Non dovrebbero esserci problemi, il ragazzo potrebbe aggregarsi al gruppo domani o nei prossimi giorni”.
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